INL Fp Cgil – Facciamo sul serio o no?

15 Febbraio 2022

Negli anni scorsi, molto prima dell’ampliamento delle competenze in materia di salute e sicurezza, avevamo chiesto all’INL di decidere che fare della vigilanza tecnica: se continuare a relegarla in una “riserva indiana” o finalmente avere il coraggio di fare vigilanza in materia di salute e sicurezza con un adeguato numero di ispettori tecnici, chiedendo, troppo spesso in “splendida solitudine”, a gran voce, le risorse conseguenti.
Finalmente venerdì scorso è stato bandito il concorso per ispettori tecnici, funzionari statistici e informatici, avvalendosi delle modalità semplificate e in deroga, previste normativamente per accelerare l’immissione di dipendenti pubblici.

Ora, considerato che l’ipotesi di CCNL delle Funzioni Centrali recentemente sottoscritta prevede che le famiglie professionali siano oggetto di contrattazione e non più di confronto, chiediamo che, una volta che il CCNL sia diventato definitivo, ci si possa finalmente sedere al tavolo nazionale per ribadire la distinzione tra il profilo professionale di ispettore del lavoro e quello di ispettore tecnico e le relative mansioni e competenze.
Contemporaneamente, bisognerà anche definire in modo serio la procedura di ricognizione avviata tempo fa dall’Amministrazione, rivolta al personale ispettivo impiegato in mansioni amministrative, per verificare chi fosse interessato a tornare a svolgere attività ispettive. Ovviamente è naturale che una procedura simile – dal mero valore statistico – non potesse far cambiare il profilo ed è dunque necessario arrivare a un accordo sindacale sui cambi di profilo che, a nostro parere, dovrà riguardare tutti i profili professionali presenti in INL.

A monte, resta il problema dei problemi: il nodo delle risorse economiche stabili, necessarie per valorizzare le professionalità interne e quelle future, oltre le contrapposizioni tra “vecchi” e “nuovi”, superando definitivamente il “costo zero”, ora diventato “sottozero”, con la clamorosa esclusione di INL dall’armonizzazione delle indennità di Amministrazione. Non basta più andare sui giornali e in TV per promuovere l’INL, se contemporaneamente non si affiancano azioni visibili a tutela di chi tutti i giorni porta avanti le attività di questa Amministrazione e realizza quei numeri e quelle azioni che poi sono pubblicizzate.
L’Amministrazione deve dimostrare coi fatti di essere dalla parte dei suoi lavoratori, con iniziative concrete che portino a risultati tangibili per i dipendenti, sfiduciati e demotivati.

Rispetto al nodo dell’indennità di Amministrazione, vogliamo essere chiari: la mobilitazione sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori non si fermerà fino a che non arriveranno risposte concrete. Vedremo se anche da parte dell’Amministrazione si fa sul serio o no.
Infine, riguardo ai concorsi in essere, prima dell’arrivo dei nuovi funzionari amministrativi e ispettivi, chiediamo di proseguire con la procedura di mobilità, da tempo congelata nonostante le nostre continue richieste nei mesi passati. Anche in questo caso era stata avviata una sorta di ricognizione per verificare l’interesse alla mobilità interna e ci era stato riferito che erano arrivate circa trecento manifestazioni di interesse. Considerato che è buona prassi procedere alla mobilità di chi è già dentro l’Amministrazione prima dell’arrivo di futuri lavoratori, chiediamo che anche su questo aspetto si proceda per tempo, senza ulteriori rinvii.

Roma, 15 febbraio 2022

FP CGIL INL
Matteo Ariano

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