Arriva l’accordo sulla mappatura RSU.
Informazioni su concorsi e assunzioni
Abbiamo sottoscritto oggi l’accordo sulla mappatura delle sedi RSU. Un lavoro resosi più
complicato dalla situazione disperata degli organici e dalle complicazioni derivanti dall’ennesima
riorganizzazione che ancora non ha prodotto gli effetti concreti sulla rideterminazione degli organici
con riferimento agli Uffici di nuova istituzione. La situazione degli organici ha prodotto il doppio
degli accorpamenti fatti nella tornata precedente ed in gran parte relativi agli Archivi di Stato che,
come è noto ormai a tutti, viaggiano sotto la soglia della sopravvivenza. Abbiamo cercato di
mantenere criteri uniformi negli accorpamenti, cercando di salvaguardare il più possibili i livelli di
funzionalità delle relazioni sindacali, anche tenendo conto che questo disgraziato periodo ha
sviluppato in maniera esponenziale le modalità in videoconferenza, strumento che può ovviare agli
spostamenti che possono riguardare le sedi che hanno base territoriale regionale e le sedi
accorpate. In allegato vi inviamo l’accordo sottoscritto e la relativa mappatura.
Prove orali AFAV da remoto dal 31 gennaio
la recrudescenza pandemica si è abbattuta sulla sfortunatissima prova concorsuale per
l’assunzione dei 1052 AFAV che subisce un ulteriore rinvio al 31 gennaio costringendo la
Commissione esaminatrice nazionale a modificare le modalità con la quale avverrà la prova, che
sarà effettuata esclusivamente da remoto. Una misura prevedibile, considerato il contesto, nella
speranza che questo sia l’ultimo rinvio di questa interminabile vicenda. Ai concorrenti tutto il nostro
incoraggiamento e l’invito a non mollare.
Conclusa l’istruttoria sul bando per l’assunzione dei lavoratori a tempo determinato e dei
rapporti flessibili.
Sempre oggi ci è stato comunicato che questo processo di reclutamento si avvia alla sua
conclusione ed in tempi brevi dovremmo avere l’immissione nei ruoli di questi lavoratori. Un
passaggio importante che arriva dopo una lunga e faticosa vertenza e che, oltre alla
stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato, vede, per la prima volta nel MIC, l’applicazione
della legge Madia in riferimento ai rapporti di lavoro flessibili. Una applicazione ancora parziale e
che riguarda una minima parte di questo personale, ma che comunque noi giudichiamo con favore
perché pone un precedente importante rispetto alla regolazione di un mercato del lavoro ancora
soggetto a forme estreme di sfruttamento, malgrado il rapporto di lavoro instaurato con una
Pubblica Amministrazione. Ci è stato comunicato, al momento della presentazione del Piano dei
Fabbisogni 2020/22, l’intenzione di procedere ulteriormente con il reclutamento di questo
personale con l’aggiornamento dello stesso, sarà nostra cura seguirne puntualmente l’evoluzione.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC