INPS – Emergenza sanitaria occorre intervenire subito

10 Gennaio 2022

EMERGENZA SANITARIA:

OCCORRE INTERVENIRE SUBITO

Con l’aumento dei contagi derivanti dal diffondersi della nuova variante del virus, si rende necessario un immediato intervento su più livelli da parte dell’Istituto.

Partendo dal lavoro agile, il messaggio Hermes 4700 del 29 dicembre scorso, va superato in fretta, anche alla luce della ribadita flessibilità organizzativa riconosciuta dalla Circolare congiunta dei Ministri della Funzione Pubblica e del Lavoro e delle Politiche Sociali, che permette di superare la rigidità dei due/tre giorni settimanali di lavoro agile decisa dall’Istituto, consentendo una programmazione delle attività anche su base mensile o plurimensile. In particolare, considerando una programmazione su base plurimensile, si può ridurre al minimo la presenza in ufficio in questo difficile momento, prevedendo che nei mesi successivi si possa recuperare, così bilanciando ed avendo una prevalenza della presenza in ufficio in un arco temporale più ampio, esattamente come prevede la suddetta Circolare.

Anche riguardo agli sportelli e alla gestione dei servizi all’utenza, ribadiamo la necessità di pubblicizzare la possibilità per i cittadini di utilizzare tutti i canali alternativi a quello fisico, così da incentivarli. Non ci pare uno scandalo, visto che altre Amministrazioni ugualmente importanti, pur avendo introdotto la possibilità di appuntamenti da remoto solo molti mesi dopo l’Istituto, stanno adeguatamente pubblicizzando tale possibilità.

Abbiamo molto apprezzato la campagna di comunicazione istituzionale “L’Italia del noi”, per il messaggio solidaristico e partecipativo presente, ma ricordiamo che in quel “noi” ci sono anche le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto e che in questa fase è bene garantire che essi possano svolgere il loro servizio con serenità e in sicurezza. Per questo, ribadiamo che le attività di sportello si possano svolgere anche da remoto o su appuntamento, ripensando gli accessi liberi.

L’Inps, a nostro parere, dovrebbe anche ripensare la propria posizione nei confronti dei cosiddetti caregivers, rispetto ai quali non sussiste un divieto di incremento del lavoro agile, tant’è vero che altre Amministrazioni già da tempo hanno ribadito che possono restare a svolgere la propria attività da remoto coloro che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità nelle condizioni di cui all’art. 3, co. 3, L. 104/92, ovvero che abbiano familiari conviventi immunodepressi.

Infine, chiediamo di sapere se si stia già provvedendo all’approvvigionamento di mascherine FFP2 e come si intende affrontare l’importante novità della verifica del possesso del certificato verde per tutti coloro che entrano nelle sedi.

Rispetto a tutto questo, vista l’urgenza delle tematiche, chiediamo di discuterne nel previsto incontro del 10 gennaio, integrando l’ordine del giorno previsto.

Roma, 7 gennaio 2022

FP CGIL
Antonella Trevisani
Matteo Ariano

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