Sottoscritto a palazzo Vidoni l’accordo per il rinnovo del contratto Sicurezza e Difesa. “Dopo la nostra richiesta e la sospensione del tavolo tecnico della scorsa settimana, gli impegni assunti ieri sera dal governo, con un emendamento alla legge di Bilancio che ha stanziato ulteriori risorse per finanziare il sistema indennitario, e una serie di impegni futuri su tutela legale, responsabilità civile, copertura sanitaria e assicurativa, regolamentazione del lavoro straordinario (con un tavolo di confronto che può partire già da gennaio), istituzione del comitato unico di garanzia per le pari opportunità, previsione di un codice di comportamento nelle relazioni sindacali, sono stati decisivi per la sottoscrizione dell’accordo”. Questo il commento della Fp Cgil dopo la stipula del nuovo contratto di lavoro del personale del comparto Sicurezza e Difesa.
Un accordo che, osserva il sindacato, “oltre ad aumentare il salario del personale di Polizia Penitenziaria, con un aumento medio lordo di circa 144 euro tra incrementi dei tabellari, dell’indennità pensionabile e degli altri trattamenti accessori, istituisce nuove indennità, come quella fortemente voluta da noi per il personale che lavora nelle sezioni detentive. Previste inoltre ulteriori tutele per il personale in materia di assistenza ai figli minori con particolari problemi di salute, per la tutela della genitorialità, per le donne vittime di violenza di genere. Si va ad incidere anche sulla fruibilità di alcuni istituti contrattuali. Rafforzato il sistema di partecipazione con la previsione di nuove commissioni, come quella per il benessere del personale”.
“Avremmo voluto maggior coraggio dalla parte pubblica e anche dalle altre organizzazioni sindacali, soprattutto in materia di relazioni sindacali, di libertà sindacali, come la previsione delle Rsu, e sull’istituzione della previdenza complementare, ma possiamo dire che molte delle nostre proposte sono state recepite. Sicuramente questa intesa dà importanti risposte alle lavoratrici e lavoratori del comparto sicurezza che hanno pagato da lavoratori pubblici un prezzo molto alto nella pandemia per garantire la sicurezza personale e collettiva dei cittadini e siamo impegnati da subito a riprendere la nostra iniziativa sindacale per conseguire quei miglioramenti su salute e sicurezza, previdenza complementare e libera elezione dei propri rappresentanti”, conclude la Fp Cgil.
Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fp Cgil Nazionale
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