Sottoscritti oggi a Palazzo H del CONI i tre contratti collettivi nazionali dei lavoratori e dei dirigenti di Sport e Salute e delle federazioni sportive nazionali, scaduti rispettivamente nel 2015 e 2017, chiusi con la definizione di un triennio 2015/2017 e due quadrienni contrattuali 2018/2021. “Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Un importante risultato che dà risponde concrete ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori”. Così Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Cisal/Fialp, Ugl e Usb commentano la firma dei contratti.
“Considerato il lungo tempo trascorso tra scadenza e rinnovi si è reso necessario prevedere un approfondito aggiornamento dei contratti sia dal punto di vista normativo che economico – specificano i sindacati -, quest’ultimo impiegato per finanziare un nuovo sistema indennitario che recepisce le istanze dei lavoratori, a cui si aggiunge la polizza assicurativa sanitaria e i compensi stabiliti per l’incremento delle retribuzioni dei lavoratori e dei dirigenti che, in particolare per il personale delle aree, corrisponde a circa 166€ lordi medi pro capite a regime”. E aggiungono: “Abbiamo consegnato ad una successiva coda contrattuale la discussione di alcune materie, la cui definizione necessita di una maggiore tempistica e approfondito confronto, che si è inteso rinviare a gennaio 2022”.
“L’impegno al confronto, sempre garantito da entrambe le parti, ha consentito di raggiungere gli obiettivi contenuti nelle rivendicazioni avanzate con la presentazione della piattaforma di rivendicazione contrattuale. Gli importanti risultati conseguiti, che danno risposte concrete ai bisogni e alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del mondo dello sport, sono stati raggiunti anche grazie alla disponibilità dimostrata dal management della Società Sport e Salute e dai Presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali considerata la delicata e particolare dinamica contrattuale affrontata nell’occasione”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Cisal/Fialp, Ugl e Usb.