Polizia Penitenziaria: richiesta dati percentuale incidenza dei carichi di lavoro personale impiegato al servizio di traduzione e scorta.

12 Novembre 2021
Al Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Pres. Dott. Bernardo PETRALIA
ROMA

E, per conoscenza;

Al Direttore Generale
del Personale e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
ROMA

All’Ufficio Relazioni Sindacali
con il Pubblico del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
R O M A

Oggetto: Richiesta dati percentuale incidenza dei carichi di lavoro personale impiegato al servizio di traduzione e scorta riferiti agli anni 2020/2021 dopo l’introduzione delle videoconferenze e processi telematici.

Gent.le Presidente,
in riferimento a quanto specificato in oggetto, siamo a chiederle di volerci  fornire i dati statistici, su base percentuale, dei carichi di lavoro riferiti agli  anni 2020/2021 per il personale impiegato nei servizi di traduzione e scorta, differenziandolo da traduzioni effettuate a pieno organico e sotto scorta, piantonamenti, udienze di presenza e tutte quelle espletate in video conference.

Tale richiesta, nasce dalla perplessità scaturita a seguito di una risposta fornita alla nostra Segreteria Regionale della Sicilia, dove la Direzione della Casa Circondariale di Catania Bicocca, ha attestato uno
sgravo dei carichi di lavoro per il personale impiegato nei servizi di Traduzione pari al 92,6% (copia esibita e prodotta) che, di fatto, è stato assorbito dal personale del reparto.

Un dato che se riprodotto in ambito Nazionale necessita inevitabilmente di un confronto con la parte sindacale visto che, ad oggi, la distribuzione del carico di lavoro tra il personale del Corpo di Polizia
Penitenziaria è frequentemente causa di conflitti.

Purtroppo, già in passato è capitato spesso che sulla spinta della necessità di contenere particolari servizi la durata complessiva di un turno o delle attività che compongono il percorso critico venga arbitrariamente accorciata senza valutare attentamente le ricadute sull’impiego di risorse ad esse assegnate, trovandosi, alla fine in una situazione in cui la gestione del carico di lavoro ha determinato la presenza di risorse sottoassegnate e risorse sovraccariche.

In questo modo si producono tensioni cui non sempre si riesce a porre rimedio adottando interventi di crashing in quanto non ci sono risorse aggiuntive da assegnare.
Inoltre, spesso c’è la necessità di allocare in modo ottimizzato risorse particolarmente costose che non devono risultare sotto o sovra allocate.

In definitiva si tratta di eliminare i picchi di utilizzo del personale distribuendone il lavoro in un arco temporale più ampio attraverso il livellamento delle risorse.
Per quanto sopra, si ringrazia sin d’ora per la cortese collaborazione e si rimane in attesa di tempestivo cenno di riscontro.

Cordiali saluti


Il Coordinamento Nazionale
Branchi/Manna



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