MISE – Comunicato Unitario:29 Ottobre 2021

02 Novembre 2021

Le sottoscritte OO.SS. alla luce dei rientri in presenza dal 1 Novembre 2021 e dopo innumerevoli sollecitazioni verso la DGROSIB ed il Segretariato Generale prendono atto che non vi è stato nessun aggiornamento della circolare del 13 Ottobre 2021 che potesse chiarire meglio numeri e giornate sui rientri in presenza.

Apprendiamo comunque, da quanto si evince nella nota pubblicata sulla Intranet, che l’indicazione di calcolo dovrà essere fatta non sulle “teste” ma sulle giornate.
Ci giungono notizie anche che la DGROSIB sta informando i vari centri di costo di calcolare le giornate di lavoro agile a partire dal 15% calcolando tutto il personale presente compresi i dirigenti.
Da questi andranno tolti i telelavoristi e i lavoratori fragili così da avere un numero di giornate di smart working da distribuire a chi ne farà richiesta, comportando percentuali più alte di lavoratrici e lavoratori che potranno accedere allo smartworking.

Ci auguriamo che questo calcolo possa soddisfare tutte le richieste che perverranno.
Non possiamo però esimerci nel criticare fortemente il metodo e la non tempestività di comunicazione, dopo i ripetuti appelli a tornare a confrontarci ufficialmente con l’Amministrazione in modo da rendere agevole e ordinato il rientro alla data del 1 novembre.

Già nell’ultimo confronto avevamo chiesto di rivedere la circolare alla luce delle linee guide che stanno per essere emanate dalla Funzione Pubblica dopo il definitivo confronto con le OO:SS di categoria. Linee guida che non parlano di percentuali così come non ne parla il DM Brunetta e che aprono a maggiori possibilità di accedere al lavoro agile stante l’organizzazione da parte delle Amministrazioni di connessioni sicure e degli strumenti per poter lavorare da remoto.

Pertanto solleciteremo l’Amministrazione di trovarci entro la prima metà di Novembre su un tavolo di vero Confronto su tutte le tematiche relative allo smart working.anche nelle more del nuovo Contratto Nazionale in discussione in questi giorni all’Aran.
Nel frattempo chiederemo un monitoraggio già dalla prossima settimana di come si siano organizzati realmente gli Uffici e quale sarà il fenomeno dei rientri anche in percentuale, tenuto conto che ancora siamo in fase emergenziale e che anche l’occupazione degli spazi in presenza dovrà avvenire con sicurezza.

Inoltre abbiamo già più volte sollecitato l’aggiornamento del Protocollo per la sicurezza, in quanto questa fase, ancora emergenziale, non esime dalle responsabilità sulla sicurezza dei lavoratori, così come indicato nel dl 81, e che questa ricade sui loro datori di lavoro, compresi i dirigenti i quali sono tenuti ad assicurare aldilà delle giornate in presenza gli adeguati spazi, i relativi distanziamenti e tutte le misura per la prevenzione dei contagi così come prevista sia dal DPCM del consiglio dei Ministri che dal Decreto Brunetta stesso. Riteniamo infine, come evidenziato più volte nelle nostre note, che in assenza di una aggiornamento siano vigenti tutte le previsioni dell’ultimo Protollo comprese le regole per la quarantena propria o per i figli minori che sono per questo costretti alla dad.

Non siamo ancora fuori del tutto dalla pandemia, stiamo osservando proprio in questi giorni un aumento dei contagi ,e non vorremmo trovarci ad intervenire senza fare sconti su problematiche, e ci auguriamo di no, che possano ledere la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero.

FPCGIL                                     CISL FP                                            UIL PA
Roberto Copioli                     Carlo Filacchioni                         Stefano Fricano

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