“Apprendiamo che la manovra presentata dal Governo conterrebbe parte delle richieste che avevamo avanzato in merito alla specificità delle Forze di Polizia. In particolare si supererebbero le sperequazioni presenti nel comparto Sicurezza e Difesa in materia di trattamenti previdenziali e pensionistici e si estenderebbero anche alle Forze di Polizia le modalità di calcolo previste dall’articolo 54 del Dpr 1092/73 per i trattamenti pensionistici. Si tratta solo del primo passo di un cammino ancora lungo”. Questo il commento della Fp Cgil dopo che il CdM di ieri ha licenziato il testo della prossima legge di stabilità.
“In questo difficile momento – prosegue la Fp Cgil – ognuno deve fare la sua parte e quindi ci aspettiamo che il Governo, di cui apprezziamo lo sforzo fatto fino ad ora per permettere l’avvio dei rinnovi contrattuali 2019/2021, durante il confronto Parlamentare per la definitiva approvazione della legge di bilancio, possa accogliere le nostre proposte su assunzioni, realizzazione del primo contratto di lavoro per la Dirigenza Penitenziaria e istituzione della previdenza complementare anche per il personale della Polizia Penitenziaria e dei Vigili del Fuoco. Noi, per la nostra parte, abbiamo già presentato le nostre proposte su queste materie, compresa quella per l’attivazione della previdenza complementare, ferme restando le condizioni specifiche, già a partire dall’entrata in vigore del nuovo contratto di lavoro dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Ci aspettiamo che il governo faccia altrettanto per garantire una pensione dignitosa soprattutto per i giovani di questi comparti”, conclude.