Mirko Manna entra a far parte della famiglia della Fp Cgil Polizia Penitenziaria.
Una scelta che, come lo stesso Mirko ha tenuto a precisare, nasce dalla piena condivisione dell’ideologia politico/sindacale che ha condiviso con la Segretaria Generale Fp Cgil Serena Sorrentino e il Segretario Nazionale Fp Cgil Florindo Oliviero, che ha ringraziato per l’incarico ricevuto all’interno di questa grande famiglia della CGIL, la prima organizzazione Sindacale a livello Nazionale per la tutele delle lavoratrici e dei lavoratori di ogni categoria.
In una lettera le sue parole.
“Tale scelta è per me motivo di orgoglio e di crescita professionale, partecipare a questa battaglia di civiltà e rispetto sociale in ogni settore. Un nuovo percorso insieme, mirato alla tutela dei diritti di tutti gli appartenenti al settore della Polizia Penitenziaria.
La nostra categoria rappresenta un’importante e strategica presenza per la sicurezza del nostro Paese. La maggioranza svolge attività in strutture penitenziarie ormai obsolete e degradanti.
È stato un anno duro per tutto il Corpo di Polizia Penitenziaria che, senza aver ricevuto idonei strumenti, è riuscito a fronteggiare in modo eccellente il picco pandemico dovuto al Covid-19 che sfortunatamente ha portato via precocemente molti cari amici e colleghi, secondo me troppi ed in molti casi si sarebbero potuti evitare.
Esprimo massima vicinanza al Segretario Generale Maurizio Landini e il 16 ottobre sarò in piazza con tutti i compagni della CGIL, quelli di sabato sono stati atti di violenza gratuita nei confronti dei lavoratori, delle istituzioni e dei colleghi della Polizia di Stato. A tutti loro esprimo la massima vicinanza.
Concludo con la consapevolezza che di problemi ne affronteremo molti e non sarà semplice, ma solo superandoli avremo quel senso di libertà che gratifica il lavoro di ogni Dirigente Sindacale”.
Il segretario Nazionale Florindo Oliverio ha tenuto a ringraziare Mirko Manna per la scelta fatta e a sottolineare come la stessa possa costituire un momento di crescita non solo per Mirko, ma anche per la nostra organizzazione. Fondamentale in questa scelta è stata la volontà comune di condividere non solo un percorso di tutela per il personale della Polizia Penitenziaria ma anche la necessità di completare il cammino della piena democratizzazione delle Forze di Polizia, soprattutto in questa fase di rinnovo del contratto di lavoro del comparto sicurezza e difesa.