FRD 2020:
FIRMATO L’ACCORDO
Nella giornata di ieri, dopo lunghe e articolate discussioni, si è finalmente arrivati a chiudere l’accordo per il Fondo Risorse Decentrate del 2020, così da consentire il pagamento del salario accessorio ai colleghi entro il 2021.
Il testo dell’accordo da noi sottoscritto non presenta alcuna novità rispetto a quello del 2019. Come FP CGIL abbiamo dichiarato di non essere disponibili all’inserimento – proposto da altre sigle e non condiviso neanche dalla RSU – del riconoscimento di una indennità a chi per la natura dell’attività lavorativa svolta abbia lavorato in presenza nel periodo da aprile a giugno del 2020. Nel rammentare che a livello legislativo era già stato previsto ed erogato un premio in favore dei dipendenti pubblici che avevano lavorato in presenza nei mesi di marzo e aprile 2020 e che questa sigla non ha firmato l’accordo FRD 2020 sottoscritto presso l’INL, abbiamo evidenziato come una simile previsione non avrebbe tenuto conto delle situazioni di tanti altri colleghi che hanno potuto utilizzare lo smart-working, ma senza alcuna tutela del diritto di disconnessione e senza riconoscimento delle molte ore di straordinario – anche serale o festivo – svolte o di altre tipologie di indennità.
Siamo certi che tutto il personale del Ministero, durante tutta l’emergenza e sino ad oggi, abbia svolto un lavoro lodevole con grande dedizione, come riconosciuto dalla Conferenza dei Direttori e dai Segretari Generali avvicendatisi nel tempo, senza distinzioni tra lavoratori in presenza o in smart-working emergenziale. Per questo, una simile indennità avrebbe determinato incomprensibili e inutili differenziazioni e contrapposizioni tra lavoratori, nonostante tutti abbiano dato il loro contributo in questo difficile periodo. Per questo, avevamo proposto, in alternativa, un riconoscimento economico in favore di tutto il personale compreso quello che aveva lavorato in modalità agile, non solo di alcuni dipendenti. Ma la nostra proposta non è stata accettata.
Non dimentichiamo, poi, che l’ulteriore suddivisione delle risorse del Fondo, già ad oggi esiguo, l’avrebbe depauperato ulteriormente, impedendo ad ogni lavoratore un giusto riconoscimento dell’attività svolta nell’anno 2020 in condizioni straordinarie.
Ciò che è necessario fare con urgenza, a nostro parere, è intervenire al più presto per rimpinguare l’esangue Fondo Risorse del Ministero e aumentare l’importo dell’indennità di Amministrazione, anche col fine di rendere più attrattivo l’impiego nei confronti delle nuove leve che si spera arriveranno nei prossimi mesi con i concorsi. Rispetto a questo, rivolgiamo nuovamente un appello al Segretario Generale, perché si faccia latore di questa istanza.
A margine della riunione, abbiamo altresì chiesto all’Amministrazione di essere convocati al più presto sul rientro in sede, considerando che il 1 ottobre è dietro l’angolo, perché questo sia disciplinato da un Protocollo che preveda il rientro in sicurezza, nella certezza che ognuno abbia una sua postazione dove lavorare, con il riconoscimento del buono pasto al personale per le giornate di lavoro agile.
Roma, 22 settembre 2021
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Per la FP CGIL Roma e Lazio
Matteo Ariano Francesca Valentini