RITORNO AL PASSATO E LE FALSE PROMESSE
“Ritorno al passato”, per la bozza di messaggio Hermes sulle indicazioni organizzative relative ai servizi di front end di sede, e “Le false promesse”, relativamente alla vigilanza ispettiva, sono i due commenti che meglio sintetizzano gli esiti del confronto sviluppatosi ieri in sede di Tavolo nazionale di “confronto” e di Organismo paritetico per l’innovazione.
In premessa abbiamo stigmatizzato il modus operandi dell’Amministrazione che, anticipando di fatto l’applicazione dei contenuti della bozza di messaggio in discussione, nel corso della giornata di ieri ha già disattivato dagli applicativi la prenotazione riferita allo “Sportello veloce” alla faccia di chi, come noi, crede ancora, nonostante tutto (ricordiamo la ferita del blitz di giugno 2017 sulla disciplina delle posizioni organizzative) nella correttezza dei rapporti tra organizzazioni sindacali e datore di lavoro!
Sul primo argomento ,la riorganizzazione dei servizi di front end nelle sedi, siamo già intervenuti dettagliatamente con il nostro precedente comunicato del 19 settembre che ha evidenziato i punti di caduta di una rivisitazione che non solo ignora la situazione reale dell’Istituto e quindi la reale disponibilità delle forze in campo (ad agosto siamo scesi per la prima volta sotto le 25.000 unità complessive), ma, cosa ancora più grave, non tiene conto dell’esistenza di protocolli di sicurezza, siglati anche a livello confederale, vincolanti tanto per il personale quanto per l’Amministrazione che mal si conciliano con un accesso indiscriminato da parte del pubblico in ambienti chiusi, un accesso che in altri ambiti (cinema, teatri, ristoranti, scuole, strutture sportive ecc.) può avvenire solo con il possesso della certificazione verde COVID-19 e che nelle pubbliche amministrazioni segna, al contrario, la stagione del liberi tutti (una contraddizione del DL “Green Pass” di cui si parla poco)! Ribadiamo la nostra richiesta di differire alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria, ossia 31 dicembre 2021, tanto la riorganizzazione dei servizi di front end, quanto l’applicazione della famigerata circolare n.134/2021: c’è un tempo per ogni cosa e questo non è certamente il momento per un’applicazione a raffica di disposizioni organizzative che creano disorientamento e preoccupazione tra tutto il personale, dirigenza compresa!
Sul tema della vigilanza ispettiva INPS l’Amministrazione ha presentato una nuova bozza di circolare che in parte modifica la precedente versione sulla regionalizzazione del suo governo. Al di là degli aspetti tecnici, articolazione dei responsabili delle unità operative, ruolo del responsabile del “Supporto tecnico operativo”, resta il nodo politico del superamento del ruolo ad esaurimento, tema sul quale il Presidente, al di là degli impegni presi nei mesi scorsi e delle passerelle convegnistiche, non dà alcun segnale a dimostrazione, checché ne pensi qualche timorosa sigla sindacale, che l’argomento non è adeguatamente coltivato dai Vertici INPS la cui agenda, evidentemente, è assorbita da altri impegni!
Roma, 21 settembre 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo