MIMS – Finalmente, un risultato importante per i lavoratori MIMS

14 Settembre 2021

Roma, 13/9/2021

Finalmente, un risultato importante per i lavoratori del MIMS

Il 10 settembre il Governo ha emanato il D.L. 121; particolarmente interessante per i lavoratori del MIMS è l’art.5, commi 7 e 8, laddove, finalmente, anche a seguito delle reiterate richieste poste in essere negli anni trascorsi dalle scriventi OO.SS., sono incrementati:
-per il personale dei livelli
a) “l’indennità di amministrazione di complessivi euro 1.986.272,57 per l’anno 2021 ed euro 5.958.517,70 a decorrere dall’anno 2022, al lordo degli oneri a carico dell’amministrazione;
b) “Il Fondo Risorse Decentrate del personale di cui all’articolo 76 del CCNL del Comparto Funzioni Centrali 2016/18, relativo al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di euro 2.446.641,12 per l’anno 2021 ed euro 7.339.923,35 a decorrere dall’anno 2022, al lordo degli oneri a carico dell’amministrazione.
-per i dirigenti i fondi per la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato
a) nella misura di complessivi euro 203.578.47 per l’anno 2021 ed euro 610.735,40 a decorrere dall’anno 2022, al lordo degli oneri a carico dell’amministrazione, per il personale di livello dirigenziale generale;
b) nella misura di complessivi euro 843.366,54 per l’anno 2021 ed euro 2.530.099,62 a decorrere dall’anno 2022, al lordo degli oneri a carico dell’amministrazione, per il personale di livello dirigenziale non generale.
Ancora estremamente importate è il comma 10 che, testualmente, afferma facendo finalmente chiarezza sulla questione: Il regolamento di cui all’articolo 113, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, si applica agli appalti di lavori, servizi e forniture le cui procedure di gara sono state avviate successivamente alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, anche se eseguiti prima dell’entrata in vigore del predetto regolamento. Gli oneri per la ripartizione delle risorse finanziarie di cui all’articolo 113, comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016 fanno carico agli stanziamenti già accantonati per i singoli appalti di lavori, servizi e forniture di cui al primo periodo negli stati di previsione della spesa o nei bilanci delle stazioni appaltanti.
Per quanto attiene gli USTIF, prendiamo atto del trasferimento di competenze ad ANSFISA, trasferimento che ha il pregio di omogeneizzare la filiera degli interventi; crediamo però sia importante, in sede di conversione in legge del decreto, che si garantisca il diritto di opzione a tutti i lavoratori interessati.
Riteniamo questo risultato straordinariamente importante, frutto delle rivendicazioni che, negli anni, si sono succedute e che miravano ad elevare sia l’indennità di amministrazione che il Fondo Risorse Decentrate che, lo ricordiamo, è il contenitore su cui, ad oggi, si possono operare percorsi di valorizzazione dei lavoratori.
Lo abbiamo chiesto, tutti insieme, per anni. Lo abbiamo, tutti insieme, ottenuto.

FP CGIL             CISL FP          UIL PA        CONFINTESA     CONFSAL UNSA     FLP
Camardella        De Vivo            Lichinchi         Crocchiolo                      Cipolla          Caiazza
Sabbatella     Casamassima      Carino           Lobrisco                                              Campopiano

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