Giustizia – richiesta cgil cisl uil ex art. 26 accordo mobilità 15.7.2020

10 Settembre 2021

Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione

e per conoscenza

On.le Anna Macina
Sottosegretario alla Giustizia

Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto

Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Il vigente accordo sui criteri di mobilità del personale dell’organizzazione giudiziaria, sottoscritto il 15 luglio 2020, prevede all’art. 26 (“Monitoraggio ed eventuale revisione dell’Accordo”) la facoltà per le organizzazioni sindacali (e per l’Amministrazione) di richiedere una nuova sessione di incontri sulla mobilità, decorsi almeno dodici mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, al fine di verificare l’adeguatezza dell’articolato e valutare l’opportunità di concordare eventuali correttivi: “l’Amministrazione e ciascuna delle Organizzazioni firmatarie hanno la facoltà di richiedere una nuova sessione di incontri tra la parte datoriale e la parte sindacale, decorsi almeno dodici mesi dalla sottoscrizione del presente Accordo, al fine di verificarne la persistente adeguatezza e valutare se del caso l’opportunità di eventuali modifiche”.
Orbene, il predetto accordo, come a tutti noto, è stato completamente disatteso da codesta Direzione Generale: non tutti gli interpelli di assestamento sono stati pubblicati e quelli pubblicati, in ogni caso con grave ed ingiustificato ritardo rispetto alle scadenze concordate, hanno riguardato un numero di posti irrisorio, di gran lunga inferiore a quello convenuto; gli interpelli ordinari, nazionale e di sede, non sono stati ancora pubblicati; l’interpello relativo alla stabilizzazione dei distaccati non è stato pubblicato.
Non solo, alle organizzazioni sindacali non è stata fornita dall’amministrazione alcuna informazione utile a verificare il rispetto nel concreto delle norme specie in tema di mobilità endodistrettuale ad onta delle richieste inoltrate anche ai vertici del Ministero, rimaste tutte inevase (allegati 1 e 2). Il sindacato è ancora in attesa di conoscere i dati sugli organici degli uffici giudiziari e sui nulla osta
rilasciati da codesta Direzione Generale in tema di applicazione distrettuale per esigenze dell’amministrazione, alcuni dei quali, secondo quanto risulta, hanno avallato l’adozione di provvedimenti da parte dei Capi di Corte in palese violazione delle norme dell’accordo.
Tanto premesso, CGIL CISL e UIL reiterano la richiesta delle informazioni in premessa specificate, da acquisire anche mediante accesso agli atti relativi ai provvedimenti di mobilità endodistrettuale autorizzati da codesta Amministrazione Centrale, e chiedono l’attivazione della procedura di monitoraggio prevista dall’art. 26 del vigente accordo sulla mobilità.
Con riserva di ogni ulteriore azione in caso di negativo riscontro, si porgono distinti saluti.

Roma, 9 settembre 2021

FP CGIL        CISL FP       UIL PA
Russo             Marra           Amoroso

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