FIGLI, FIGLIASTRI E FIGLI DI UN DIO MINORE!
Ritorniamo sul tema delle assegnazioni provvisorie del personale dell’Istituto motivate dalla necessità di assistenza a persone disabili, ai sensi dell’articolo 33 della Legge n.104/1992, oppure dalla condizione di genitorialità, ai sensi dell’art. 42-bis del D.lgs. n.151/2001, in quanto abbiamo ricevuto nelle ultime
settimane segnalazioni dai territori di modalità operative non uniformi da parte di alcuni direttori regionali in ordine ai pareri espressi, pareri ai quali sono legati i successivi provvedimenti da parte dell’Amministrazione che sul tema ha legato le proprie decisioni alle indicazioni di chi ha il governo del personale sul territorio, ossia i direttori regionali/direttori di coordinamento metropolitano.
Ebbene sull’argomento in passato avevamo sollecitato anche i Vertici dell’INPS ad intervenire in modo risoluto e deciso richiamando la necessità di un indirizzo omogeneo quanto meno sulle casistiche richiamate nelle due discipline legislative citate, ma, alla luce di recenti decisioni, sembrerebbe che quelle sollecitazioni non abbiano sortito alcun effetto creando comprensibili disorientamenti tra i colleghi che versano nelle condizioni richiamate dalla Legge n.104/1992 e dal D.lgs. n.151/2001.
Considerato che l’INPS è l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e non l’Istituto Federale della Previdenza Sociale, sollecitiamo nuovamente un incontro dedicato al tema visti gli impegni che lo stesso Presidente aveva assunto mesi addietro, preannunciando un suo intervento teso ad un’applicazione “propersonale” delle normative richiamate: cosa ne è stato di quell’impegno? Siamo ancora in attesa, un’attesa che non può essere infinita!
Roma, 02 settembre 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella
Trevisani
CISL FP
Paolo
Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo