La mobilità del personale deve ritornare ad essere un diritto dei lavoratori, le leggi speciali vanno riconosciute in esubero così come stabilito nell’accordo, tutt’ora vigente, sottoscritto il 19 aprile 2016 con l’allora Sottosegretario Bocci.
L’Amministrazione non può arbitrariamente cambiare le regole stabilite con accordi contrattuali soprattutto se riguardano la mobilità del personale.
Noi siamo pronti alla dichiarazione dello stato di agitazione, al fianco del personale