LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI CON RISPOSTA D’ORDINE DEL SEGRETARIO GENERALE DA PARTE DELL’UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
Le scriventi OO.SS., facendo seguito alla determinazione del Segretario generale di procedere alla ripartizione delle risorse del Fondo risorse decentrate 2019 con ATTO UNILATERALE, tra le iniziative adottate per favorire la riapertura del tavolo negoziale e pervenire ad un accordo che rispetti le regole contrattuali tuttora vigenti, hanno scritto in data 16 luglio u.s. l’allegata lettera aperta al Presidente della Corte dei conti per sensibilizzare l’autorevole intervento del vertice dell’Istituto ai fini dell’individuazione di una soluzione alla complessa problematica.
Si ricorda che queste sigle sindacali hanno ritenuto di non sottoscrivere l’ipotesi di accordo perché l’importo da destinare all’indennità di preposizione dei funzionari degli uffici di livello non dirigenziale, di cui all’art. 6 dell’accordo, era largamente superiore a euro 2.500, ammontare massimo previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Inoltre, tale importo anziché essere liquidato con i fondi del bilancio dell’Istituto in applicazione dell’autonomia finanziaria e contabile ribadita dalla delibera del Consiglio di Presidenza n. 82/2019, continuava ad essere imputato al FRD 2019.
Pertanto, manifestando preoccupazione per i potenziali rischi (per l’immagine della Corte dei conti e per il personale) ricollegabili alla decisione del Segretario generale, nella citata lettera aperta hanno sottoposto all’attenzione del Presidente Carlino una proposta unitaria in grado, ad avviso delle scriventi, di risolvere la questione, consentendo poi la riapertura del tavolo negoziale e la sottoscrizione dell’accordo.
Nella giornata di venerdì 23 luglio 2021, per il tramite dell’Ufficio Relazioni Sindacali, d’ordine del Segretario generale, abbiamo ricevuto la risposta, anch’essa allegata al presente comunicato, in cui si sottolinea che è stata avviata, sul piano normativo, una
verifica della fattibilità per finanziare le indennità dei funzionari preposti con meccanismi analoghi a quelli attualmente esistenti per le Alte Professionalità, e quindi con risorse di bilancio dell’Istituto, il che corrisponde esattamente allo spirito della nostra richiesta unitaria.
Queste OO.SS., come è noto, hanno da sempre ritenuto necessaria la valorizzazione del merito, delle competenze, delle responsabilità ma senza che ciò arrivi ad arrecare pregiudizi, ingiustizie evidenti o disparità di trattamento economico, lavorando per pervenire ad accordi con la controparte pubblica per evitare che sia compromessa la funzionalità dell’azione amministrativa.
Riteniamo, a questo punto, che sia necessario quanto prima riprendere le trattative per giungere ad accordi in grado di soddisfare le legittime aspettative del personale, nel rispetto dei CCNL, calendarizzando un programma di incontri finalizzati a riprendere la contrattazione del Fondo 2019, per pervenire ad un accordo se ce ne saranno i presupposti, ed avviare le attività connesse alle ipotesi di accordo FRD 2020 e FRD 2021.
Queste OO.SS. considerano non più differibile, inoltre, l’emanazione di bandi di concorso, da tenersi entro l’anno, per le Alte professionalità e per il passaggio tra le aree per il personale interno, così come anticipato dalla Direttiva generale per l’azione amministrativa 2021 a firma del Segretario generale.
Sollecitiamo, inoltre, la pubblicazione della graduatoria finale delle PEO 2020, la programmazione, evitando ulteriori ritardi, della contrattazione per le PEO 2021 nonché la liquidazione, agli aventi diritto, dei sussidi 2018 e 2019.
Da parte di chi scrive sarà posta in essere ogni iniziativa a tutela della dignità del personale, soprattutto in questo periodo fortemente caratterizzato da incertezza e grandi difficoltà.
Come sempre vi terremo informati sugli sviluppi della situazione.
Roma, 26 luglio 2021
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti F. Stefanangeli