MIT – Correva l’anno del Signore…

20 Luglio 2021

Correva l’anno del Signore…

L’ormai lontano 19 settembre 2018, le Organizzazioni Sindacali e il Mit (all’ epoca non eravamo ancora stati oggetto della transizione a Mims), sottoscrivevano l’Accordo Integrativo relativo ai criteri di ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche ex articolo 113 del D.Lgs. n. 50 del 2016 e il relativo schema di Regolamento.

Come di consueto, in calce al Regolamento veniva scritto che “il presente decreto sarà inviato agli organi di controllo per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana”.
Siamo a luglio 2021… stiamo per festeggiare il terzo genetliaco dell’Accordo ma, del decreto in Gazzetta Ufficiale, si è persa ogni traccia.

Tutti lavorano alacremente per risolvere il problema, ma (ancora oggi) nessuno riesce a trovare il filo
di Arianna che ci porterebbe fuori dal labirinto.
E mentre tutti si adoperano per arrivare ad una soluzione che ancora non si intravede, i lavoratori che hanno continuato ad operare su precise disposizioni delle Amministrazioni di appartenenza, aspettano che gli venga liquidato quanto di competenza.

Come Fp Cgil abbiamo denunciato in tutte le sedi a nostra disposizione la paradossale situazione descritta; e in tutte le sedi l’Amministrazione ha condiviso il nostro giudizio di merito rispetto a quanto si stava di volta in volta delineando.

Ma è evidente che, al di là delle buone intenzioni (di cui, come è noto, sono lastricate le vie dell’inferno!), noi non possiamo permetterci che oltre a l danno si aggiunga la beffa.
E dunque, mentre da una parte continuiamo a pensare che l’Amministrazione declinata in tutte le sue articolazioni (Mims, Funzione Pubblica, Organi di controllo vari) abbia il dovere di trovare senza ulteriore indugio, una soluzione denunciando, per tal verso, l’atteggiamento sin qui avuto e che ha prodotto il disastro di un attesa che ormai corre il rischio di definirsi messianica, dall’ altra ci preme che i lavoratori siano tutelati, anche a livello giuridico, rispetto ai rischi che ne possono derivare.
E’ per questo che oggi invitiamo tutti gli interessati ad inviare una diffida, predisposta dai nostri legali, all’Amministrazione di appartenenza, che valga come formale atto di messa in mora interruttivo della prescrizione. Per noi, quello che conta , da è che i diritti dei lavoratori vengano riconosciuti; e che il lavoro, quando effettuato, venga apprezzato anche economicamente.

Roma,1 7 luglio 2021

L a Coordinatrice nazionale MIMS                                  per la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                                   Paolo Camardella

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