ATTIVITA’ LAVORATIVA IN PRESENZA PER IL “PERSONALE FRAGILE”
Con la circolare del Segretario generale n.24 del 16 luglio 2021, avente per oggetto “Misure organizzative urgenti in attuazione della legislazione emergenziale in relazione alla pandemia da Coronavirus SARS-CoV-2 (COVID-19)”, si comunica quanto segue: “Si segnala, da ultimo, che le specifiche disposizioni di tutela riservate dall’art. 26, comma 2-bis, del ridetto D.L. 18/2020 ai c.d. lavoratori fragili (meglio descritte nell’allegato 6 alla circolare de qua, cui si fa espresso rinvio), sono venute meno a far data dal 1° luglio 2021”.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, con nota del 14 luglio u.s., in allegato, considerato il perdurare della grave situazione sanitaria a causa della risalita dei contagi da Covid-19, chiedevano l’applicazione dell’art. 11 del decreto-legge n. 52/2021, convertito in L. n. 87 del 17 giugno 2021, laddove si prevede la proroga dei termini delle disposizioni legislative al 31 luglio, come ribadito anche nella nota INL n. 10962 del 5 luglio 2021 (allegata).
Inoltre, l’art. 83 del D.L. 34/2020 prescrive “la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche di terapie salvavita o comunque da comorbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità”.
Pertanto, il personale che si trova o già si trovava nelle casistiche di fragilità, potrà, tramite il dirigente/preposto richiedere la visita eccezionale al medico competente, affinché gli venga rilasciata l’attestazione per la prosecuzione dell’attività lavorativa da remoto 5 giorni su 5.
Siamo in contatto con le rispettive federazioni nazionali affinché venga accordata la possibilità sempre a favore in via preferenziale per i lavoratori cd. fragili, di svolgere attività in regime di smart working 5 giorni su 5, anche oltre il 31 luglio, stante l’attuale preoccupante situazione sanitaria derivante dall’aumento dei contagi dovuti alla diffusione della cd. Variante Delta.
Roma, 19 luglio 2021
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti F. Stefanangeli