“I controlli che i Nas hanno effettuato in questi giorni sui servizi di salute mentale di tutto il territorio nazionale evidenziano che una struttura su cinque presenta carenze strutturali, condizioni ambientali inadeguate, mancanza di requisiti minimi di sicurezza, ma soprattutto carenza di figure professionali”. A comunicarlo è l’Osservatorio salute mentale della Fp Cgil.
“Una situazione di degrado che denunciamo da anni, causata da politiche di definanziamento che hanno smantellato un modello invidiato da tutto il mondo – prosegue il sindacato -. Serve un nuovo piano nazionale per la salute mentale, ad iniziare dalle risorse necessarie per le assunzioni di personale e per riqualificare strutture vecchie e inadeguate. Ora il Governo deve far sì che i controlli non cadano in un nulla di fatto o peggio sugli operatori già soffocati dalla mancanza di mezzi adeguati, servono investimenti concreti”, conclude.