INPS, UNITARIO- Riassetto DCM: senza confronto si lascia spazio alle Fake News

14 Luglio 2021

Riassetto DCM: senza confronto si lascia spazio alle Fake News

Sulla ipotesi di riassetto dell’Area Metropolitana di Roma, e su tutte le parole fin qui dette e scritte, sembra che ci sia qualcuno che voglia solo procurare paure nei lavoratori e cittadini, con lo scopo di far vedere quanto è bravo, vestendosi da paladino di giustizia, predicando scenari tragici, con toni e argomenti della più becera propaganda elettorale.

FP CGIL, CISL FP e UILPA da sempre, per affrontare i problemi e partecipare ai percorsi di innovazione, cercano di usare razionalità, facendo proposte costruttive ai tavoli di discussione, favorendo l’ascolto e la partecipazione attiva di lavoratrici e lavoratori nel percorso di costruzione della nostra piattaforma, agendo, quando necessario, con percorsi di mobilitazione e azioni di lotta incisive e mirate. Tutte cose che sappiamo fare molto bene, e che hanno portato risultati, come ampiamente dimostrato nella nostra storia.

Lungi da noi metterci a fare “i pompieri”, ma visto che qualcuno gioca a interpretare il ruolo dell’incendiario, crediamo sia utile dare informazioni coerenti ai colleghi per non surriscaldare ulteriormente e inutilmente il clima.

Ad oggi la situazione reale è la seguente, nonostante quello che vuole propinare chi fa propaganda: l’ipotesi di riassetto della DCM, presentataci a GENNAIO 2021 è ad oggi, per larghissima parte, ancora un progetto su carta.

A seguito dell’incontro del 12 gennaio, nel quale come Coordinamenti Regionali FP CGIL, CISL FP e UILPA non ottenemmo dal Direttore di Coordinamento alcuna risposta ai chiarimenti richiesti, tramite i nostri Coordinamenti Nazionali abbiamo subito chiesto e avuto, dopo pochissimi giorni – il 20 gennaio – , un incontro con i vertici INPS, nel quale come descritto nel comunicato di allora, abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni sui potenziali impatti negativi di tale ipotesi, su lavoratori e utenza, e abbiamo ottenuto l’impegno di Presidente e Direttrice Generale, di valutare ogni singola proposta di modifica degli attuali assetti, e di agire eventualmente con la massima cautela e gradualità.

Dobbiamo dare loro atto che hanno mantenuto la promessa. Oggi l’unica cosa concretamente in programma, anche se nell’informativa non ci sono date, è la cessazione della onerosissima locazione di Amba Aradam, e la istituzione di due nuove Agenzie territoriali, in due stabili, nei quali ci risulta, non sia però ancora iniziato alcun lavoro di ristrutturazione.

Si utilizzi pertanto questo tempo per pianificare e condividere con le OO.SS. modi tempi e criteri di allocazione dei colleghi e del CML, garantendo a tutti di poter optare per la sede più prossima alle proprie esigenze logistiche, senza per questo dover rinunciare alla professionalità fin qui acquisita, che quindi possa essere esercitata indipendentemente dalla sede di nuova appartenenza. Si agisca poi in modo da non creare strutture affogate di incombenze e carenza di personale, ma invece si operi nella direzione della razionalizzazione, del decentramento ed efficientamento dei servizi a cittadini e imprese.

Anche sull’Agenzia di Roma Tiburtino, e la ipotizzata cessazione della locazione di Via Igino Giordani, ad oggi resta solo l’informazione verbale ricevuta il 16/5 u.s.

Su questa ipotesi, FP CGIL, CISL FP e UILPA, sebbene consapevoli degli alti costi di affitto, hanno comunque stigmatizzato questa politica di arretramento dai quadranti della città da parte dell’Istituto. Ma nel solco della nostra azione propositiva, ci siamo subito attivati, in modo da poter già trovare, quando sarà il momento, una soluzione accettabile per i colleghi.

Abbiamo chiesto ed ottenuto, con la sola forza delle nostre buone idee, che nell’eventualità di tale abbandono dello stabile, la ricollocazione naturale dei colleghi sarà, per chi lo vorrà, presso la sede di via Longoni, dove l’Agenzia Tiburtino continuerebbe ad operare con la sua attuale autonomia, facendo di fatto decadere la complicata ipotesi di trasferimento a via Nizza.

Sul ridimensionamento dei CML, FP CGIL, CISL FP e UILPA, vogliono accendere un faro su tutta la sofferenza del settore nell’intera area Romana, e non solo focalizzarci sui problemi di un solo centro. A Roma e provincia mancano i medici, le visite arrancano per oggettivi motivi, e non riescono a stare al passo con la enorme mole di domande degli utenti, generando purtroppo molto arretrato, causando ulteriori sofferenze e disagi, a cittadini in stato di fragilità e alle loro famiglie. Si agisca quindi subito per ripotenziare un settore così delicato, in grande difficoltà.

Esprimiamo quindi forti preoccupazioni, in quanto la mancanza di informazioni sui temi sopraesposti, oltre a rischiare di creare disservizi all’utenza, lascia tante lavoratrici e lavoratori in una incertezza sul proprio futuro, che toglie serenità e fa lavorare male.

Chiediamo quindi di aprire al più presto i tavoli di confronto, altrimenti se si rinvia o si elude questo passaggio con le OO.SS. e regna il silenzio, questo rischia di venire riempito solo dalle ripetitive grida e fake news dei populisti di turno…. Quelli tra palco e realtà…”.

FP CGIL/INPS
Matteo Ariano – Antonella Trevisani

FP CGIL/INPS Roma e Lazio
Massimiliano Ruggiero

CISL FP/INPS
Paolo Scilinguo

CISL FP/INPS Roma e Lazio
Alessandro Ansuisi 

UIL PA/INPS
 Sergio Cervo

UIL PA/INPS Roma
Elvira Castellaccio

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