INPS, UNITARIO- Revisione dell’ordinamento delle funzioni centrali e territoriali: luci ed ombre

14 Luglio 2021

Revisione del l’ordinamento delle funzioni centrali e territoriali: luci ed ombre.

Si è tenuto oggi un incontro di confronto tra organizzazioni sindacali ed Amministrazione per discutere della bozza di Modifica all’Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell’Istituto.

L’incontro è stato, per forza di cose, interlocutorio visto che è stata presentata una bozza estremamente sintetica, che non entra nel dettaglio delle modifiche proposte in attesa che anche il CdA la discuta, rispetto alla quale abbiamo comunque sollevato una serie di osservazioni.

Riguardo alla costituzione di un Ufficio Comunicazione Esterna, abbiamo evidenziato come esso dimostri la necessità che l’INPS torni a dotarsi di una propria struttura deputata a seguire la Comunicazione nel suo insieme. Per questo, abbiamo chiesto che sia ricostituita la Direzione Centrale Comunicazione.
Rispetto alle cosiddette “sponsorizzazioni”, l’attribuzione alla Direzione Centrale Risorse Strumentali e Centrale Unica di Acquisto della sola parte della sola stipula dei contratti di sponsorizzazione, ed al costituendo Ufficio Comunicazione Esterna l’attività di pianificazione, la gestione e la stesura dei contratti, potrebbe dar luogo ad inefficienze dovute a responsabilità miste.

Abbiamo apprezzato che l’Ufficio Ispettorato torni ad avere una sua autonoma dignità, importante anche per la funzione svolta, che richiede “imparzialità e indipendenza” secondo quanto scrive lo stesso documento inviatoci. Proprio per questo, sarebbe necessario che anche questa funzione trovi collocazione in una specifica Direzione Centrale.

Su entrambi questi aspetti siamo stati rassicurati dall’Amministrazione che è questa la strada che si intende seguire anche se non al momento.

Rispetto alla ricaduta sul personale in servizio presso le direzioni rimaneggiate, abbiamo chiesto e ottenuto che non ci siano.

Riguardo alla rivitalizzazione della Direzione Servizi al Territorio, abbiamo chiesto specifici chiarimenti, in quanto dalle poche righe presenti nel documento non appare chiaro l’intento perseguito. Ci è stato risposto che si vuole portare avanti un disegno di rilancio di questa Direzione, nell’ottica di un maggiore rapporto con le Direzioni di prodotto e di maggiore presenza sul territorio. In teoria questi auspici sarebbero anche condivisibili, ma occorre anche far tesoro dell’esperienza e degli errori commessi, che finora non hanno permesso a questa struttura di svolgere pienamente i compiti assegnati.

Netta contrarietà, invece, abbiamo espresso rispetto alla partecipazione dei membri del CdA al Comitato per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, presieduto dalla Direttrice Generale e a cui partecipano anche Direttori Centrali e di strutture territoriali. Riteniamo che il principio della separazione dei poteri debba valere anche in Istituto: per questa ragione, non crediamo opportuna e utile la commistione tra l’organo di indirizzo politico (CdA) e la tecnostruttura, in quanto i compiti e i ruoli assegnati normativamente sono diversi ed è giusto che restino tali così come scrivemmo già in occasione del varo dell’attuale Ordinamento nel 2019 quando fu prevista la partecipazione dello stesso Presidente alla cosiddetta Innovation Room.

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

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