“In questi giorni i Nas stanno ispezionando i servizi di salute mentale di tutto il territorio nazionale, su mandato del Ministero della Salute. Un’iniziativa importante che dovrebbe servire a verificare prima di tutto le gravissime carenze di personale che oggi condizionano negativamente l’erogazione dei servizi offerti alla cittadinanza”. A farlo sapere è l’Osservatorio dei professionisti della salute mentale della Fp Cgil.
“Siamo fiduciosi – prosegue – sul fatto che le ispezioni dimostreranno la fondatezza delle richieste che gli operatori stanno facendo da anni in materia di scarsità di risorse, inadeguatezza e fatiscienza delle strutture, frequente assenza dei requisiti minimi di sicurezza, facendo giustizia dell’apporto professionale delle lavoratrici e dei lavoratori in un contesto che rischia di minare sempre più l’offerta di salute in un campo così delicato. Le buone pratiche in salute mentale dipendono prima di tutto dalle risorse messe a disposizione dei professionisti. Le disuguaglianze che insistono sul territorio nazionale dimostrano che non ci sono buoni o cattivi operatori, ma esclusivamente profonde disparità nelle dotazioni organiche su cui il Ministero deve intervenire garantendo più risorse a beneficio dei cittadini”, conclude.