INPS, UNITARIO: CCNI 2020-2021: STRETTA FINALE?

23 Giugno 2021

CCNI 2020/2021: STRETTA FINALE?

Ennesima riunione ieri del Tavolo nazionale di contrattazione sul CCNI 2020/2021. Nel corso del “confronto” abbiamo ribadito all’Amministrazione le nostre richieste già esplicitate nel corso dei precedenti incontri focalizzati sull’esame dei singoli articoli della proposta presentata dalla delegazione di parte datoriale e sintetizzabili nei seguenti punti:
• incremento del TEP per tutto il personale in misura decrescente a partire dall’Area A (100 euro mensili lordi per le aree A e B e 50 euro mensili lordi per l’area C);
• esplicitazione nel contratto integrativo dell’aggancio del TEP al sistema di misurazione e valutazione in uso nell’Istituto così come previsto dal lontano 2002 (CCNI 2002/2005) e ribadito anche di recente dalla delibera n.30 del CdA INPS del 24.03.2021 che ha approvato il nuovo Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance;
• rinvio della revisione del sistema indennitario delle posizioni organizzative alla disponibilità di ulteriori risorse economiche nel Fondo per il salario accessorio delle Aree in modo da non penalizzare i colleghi non indennizzati ad altro titolo (abbiamo ricordato alla Delegazione di parte datoriale che l’articolo 3 del DL n.80/2021 “Decreto reclutamento” rinvia al CCNL di comparto le modalità per superare il tetto al fondo di cui ex art.23, comma 2, del D.lgs. n.75/2017). Il rinvio darebbe modo, al netto degli effetti del reassessment del modello di servizio deciso dall’Amministrazione unilateralmente, di affrontare il tema dei “criteri per la graduazione delle posizioni organizzative ai fini dell’attribuzione della relativa indennità” attraverso un confronto tra Organizzazioni sindacali e Amministrazione, così come previsto dall’art. 5 del CCNL Comparto Funzioni Centrali 2016/2018, scevro dalla contingenza del contratto integrativo che già contempla al suo interno la clausola, da noi richiesta, di riapertura del CCNI in ragione di eventuali novità normative e/o contrattuali;
• adeguamento del sistema indennitario per particolari compiti secondo le richieste già a suo tempo formulate, circoscrivendo in modo più dettagliato, in alcuni casi, la platea dei destinatari;
• riduzione da 9.382.917,94 € a 4.000.000 € dello stanziamento destinato a finanziare la performance individuale;
• avvio nel 2021 delle progressioni orizzontali per l’Area A e B rivedendo l’articolazione del punteggio legato ai coefficienti di merito raggiunti nei tre anni precedenti la pubblicazione del bando (ultimo scaglione da 0 a 3);
• impegno codificato nel CCNI ad avviare le progressioni orizzontali per tutta l’Area C non appena affluiranno al Fondo le risorse ex art.3, comma 3, del DL n.80/2021;
• revisione della tabella relativa alla liquidazione della performance individuale.
La riunione è stata aggiornata ad una data prossima, si spera in tempi brevissimi, in modo da poter esaminare un nuovo testo che l’Amministrazione si è impegnata a sottoporre alle Organizzazioni sindacali ed arrivare ad un documento finale sul quale potersi pronunciare senza ulteriori modifiche.

Roma, 23 giugno 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

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