MISE – Incontro di contrattazione del 14 giugno 2021

17 Giugno 2021

Incontro di contrattazione del 14 giugno 2021
COMUNICATO UNITARIO AL PERSONALE

Roma, 17 giugno 2021

L’incontro di contrattazione di lunedì 14 giugno era stato convocato dalla Amministrazione su tre punti all’OdG:
l’ipotesi di accordo sulle risorse FIE (fondi investimento europei) per pagare i progetti DGSCERP 2016-17-18; la firma definitiva all’ipotesi di accordo Fondo Risorse Decentrate (ex FUA) anno 2020; la definizione dei criteri di attribuzione delle posizioni organizzative.

L’incontro si è svolto all’insegna di due elementi significativi:
il primo è che le scriventi OO.SS. hanno unitariamente concordato con la Parte pubblica che fosse definita -prima dello stesso incontro- un calendario che accelerasse l’avvio del tavolo di contrattazione sulle progressioni economiche orizzontali con un percorso di perfezionamento che, dal 30 di questo stesso mese di giugno e poi in luglio garantisca la possibilità di completare la definizione dei criteri, determinare i costi, avviare la procedura per fare domanda ed effettuare con certezza i passaggi entro l’anno;

l’altro elemento significativo, collegato al precedente, è che la conferma di tale percorso è stata coadiuvata dal nuovo Segretario Generale del Mise Dott. Benedetto Mineo presente alla apertura dell’incontro e che ha parlato di un quadro più generale di relazioni sindacali e di un “dialogo serrato” con le OO.SS. del Mise.

Raccogliendo le osservazioni delle OO.SS. presenti sulle tematiche e sulle criticità del Mise il Segretario Generale ha sottolineato l’importanza di risolvere le carenze strutturali di organico del Mise anche collegando le nuove assunzioni dei prossimi concorsi alla valorizzazione delle professionalità del personale già esistente, tramite percorsi formativi sia generalisti che specialistici.
Noi abbiamo ribadito quanto già espresso nell’incontro con il Ministro due mesi fa di fronte al processo continuo di ridimensionamento funzionale del nostro ministero che oltre all’energia (ora al Min. della Transizione Ecologica) perde anche un’altra prestigiosa funzione strategica come la cyber security (trasferita alla nuova Agenzia per la cybersicurezza presso il Consiglio dei Ministri).

Lo stato del Mise è ormai paradossale:
da un lato i problemi irrisolti di organico al centro ed in periferia, il sovraccarico di lavoro e l’assenza totale di una vera politica del personale sono prossimi a provocare un generale collasso organizzativo.
Dall’altro vi sono i nuovi provvedimenti di attuazione del Recovery Plan e del PNRR centrati sugli ambiziosi obiettivi di innovazione organizzativa della PA e sul rilancio deciso del sistema produttivo del Paese.

E quindi occorre chiarire per il Mise, sempre più “snello”, cosa è previsto, quali investimenti, quale ruolo nella politica industriale, quale organizzazione.
Ma occorre anche da subito sviluppare al massimo ciò che di positivo già c’è come -per esempio- la buona esperienza compiuta dal Mise nell’utilizzo delle forme flessibili di lavoro una volta supportate da adeguati piani su formazione, attrezzature, metodi integrati che riformulano i procedimenti e la stessa erogazione dei servizi.

Un’altra cosa che “già c’è” è l’OPI, l’Organismo Paritetico per l’Innovazione, ove Amministrazione e OO.SS. condividono progetti e programmi di innovazione. Beh, non esiste che per esso si siano da tempo fatti i decreti di nomina di tutti (tutti!) i membri designati e non sia stato ancora MAI convocato!
Abbiamo anche ricordato quanto la stessa attuale struttura del Segretariato Generale con le funzioni di coordinamento tra le DDGG sia nata nel problematico avvicendarsi di due processi di riordino del Mise. E di come le stesse competenze della DGROSIB, proprio per il loro carattere trasversale, diventino sempre più importanti per una Amministrazione davvero orientata alla innovazione organizzativa.
Formazione e valorizzazione del personale, sistemi informativi e digitalizzazione, mobilità e benessere organizzativo, gestione dei cambiamenti e buone relazioni sindacali -per non parlare di sicurezza e logistica, con i prossimi spostamenti di sede tra Mise e Mite- sono abbinamenti imprescindibili per la buona gestione di scelte complesse che riguardano direttamente tutti gli Uffici del Mise.
La discussione ha ripreso i punti all’ordine del giorno approvando con il nostro consenso le definizioni definitive dei due accordi sull’utilizzo delle risorse FIE – progetti DGSCERP e sull’utilizzo del FRD 2020.
Per quanto riguarda i criteri inerenti all’attribuzione -e la revoca- delle posizioni organizzative, la discussione ha approfondito la sintesi elaborata dalla amministrazione che raccoglieva gli elementi emersi in precedenza, in merito ai principi di durata, rotazione, pubblicità dei conferimenti e graduazione delle fasce economiche.

Opinione condivisa è che tutti questi aspetti trovino forma e definizione in piena coerenza con le disposizioni generali delle norme di prevenzione della corruzione e della trasparenza, anche se – al tempo stesso- si sono registrate attese e visioni differenziate sul modo di mettere in pratica tali disposizioni. E’ emersa quindi l’esigenza di riaggiornarsi sul punto.
Vi terremo informati.

FPCGIL                            CISL FP                           UIL PA
Roberto Copioli            Carlo Filacchioni                Stefano Fricano

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