“Piena solidarietà e sostegno da parte di tutta la segreteria nazionale della Funzione Pubblica Cgil alla vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Venezia contro la privatizzazione dell’asilo nido Millecolori”. Lo dichiara la segretaria generale della Fp Cgil Nazionale, Serena Sorrentino, che aggiunge: “Il Comune di Venezia ha messo in piedi un vero e proprio processo di privatizzazione di asili nido e scuole dell’infanzia contro i quali ci batteremo con fermezza”. Proprio in queste ore, prosegue la dirigente sindacale, “a livello nazionale rilanciamo la campagna ‘Servizi educativi e scuole dell’infanzia beni in comune’ contro un disegno generalizzato di esternalizzazioni e per rilanciare un grande piano nazionale per l’implemetazione dei servizi pubblici per l’infanzia come risposta al diritto delle bambine e dei bambini ad essere inclusi in percorsi di educazione per l’infanzia”.
“A sostegno dei processi di affidamento esterno – osserva Sorrentino -, si sono affrettati a pronunciarsi in queste ore alcune controparti datoriali private molto interessate a sostituire la gestione pubblica. Tuttavia non si vede la ragione di una scelta che interviene sulla frammentazione dei servizi, sulla condizione di lavoro e sulla responsabilità di coordinamento delle attività dei servizi educativi che dovrebbe passare dalla programmazione e gestione pubblica delle attività alla gestione privata, se non una questione ideologica e di interessi dei soggetti privati che si candidano ad essere gestori. Ci permettiamo di sottolineare che servizio pubblico è garanzia di universalità, educatrici e maestre esprimono professionalità, garantiscono continuità educativa e presa in carico dei bimbi in una relazione positiva con le famiglie come dimostrano gli appelli dei genitori alla mobilitazione contro la scelta unilaterale dell’amministrazione comunale”.
“Siamo al fianco delle federazioni Fp Cgil di Venezia e del Veneto – afferma la segretaria generale – in prima linea contro questa scelta sbagliata, siamo ovviamente al fianco delle lavoratrici e lavoratori ai quali daremo voce anche nella nostra iniziativa nazionale del prossimo 16 giugno contro l’esternalizzazione dei servizi educativi, in cui ci sarà anche la testimonianza di Venezia. La stessa Anci ha rilevato che rispetto al Pnrr i fondi riservati ai servizi per l’infanzia, e soprattutto ai nidi, devono tenere a riferimento l’obiettivo, esplicitato a suo tempo, di portare i servizi educativi da 0 a 3 anni al 60 percento delle nascite, assicurando così che nel nostro Paese più di un bambino su due abbia assicurato alla nascita un servizio educativo. Si tratta quindi di ampliare l’offerta educativa, non di esternalizzare quella esistente”.
Per Sorrentino, “investire nell’infanzia vuol dire investire nel futuro, estendere i servizi educativi pubblici e valorizzare educatrici e maestre vuol dire pensare ad una società in cui si investe sul fattore umano, sull’inclusione e sulla conoscenza. Non seguiamo la logica della rincorsa al privato come unico detentore di efficienza e innovazione ma l’idea che gli investimenti nei servizi pubblici di prossimità siano il vero terreno dove scommettere sull’innovazione per tutte e tutti senza discriminazioni e mettendo in valore quelle professionalità e competenze che ci sono e meritano rispetto e dignità, soprattutto quando il datore di lavoro è un’istituzione come il Comune. La Fp Cgil sosterrà la lotta e la vertenza, al fianco delle lavoratrici e lavoratori. I servizi educativi sono beni comuni e del Comune”, conclude.