Alla Direttrice Centrale delle Risorse Umane
Dott.ssa Maria Grazia Sampietro
OGGETTO: PERMESSI ORARI IN LAVORO AGILE – CHIARIMENTI
Questa sigla chiede chiarimenti in merito al riconoscimento delle ore di riposo alle lavoratrici madri, revisti dall’art. 39 d.lgs. 151/01 (c.d. TU maternità e paternità).
Risulta, infatti, che in molte sedi le previste due ore giornaliere non siano riconosciute per le giornate di lavoro agile per una presunta incompatibilità tra istituti normativi su base oraria e il lavoro agile.
Tuttavia, nei giorni scorsi l’ARAN ha reso noto – attraverso il suo sito istituzionale – il chiarimento offerto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro relativamente alla fruibilità dei permessi orari previsti dalla legge n. 104/1992, da parte dei lavoratori che svolgono la propria attività lavorativa da remoto. Il chiarimento è offerto dall’INL con una propria nota scaturita da una richiesta avanzata dalla nostra organizzazione sindacale a seguito di alcune disposizioni di servizio che sembravano mettere in dubbio l’effettiva fruibilità oraria di detti permessi. Il fatto che l’Aran, organismo cui tutte le amministrazioni pubbliche normalmente si rivolgono per ottenere chiarimenti e interpretazioni circa l’applicabilità di istituti contrattuali e norme ai propri dipendenti, abbia pubblicato detto chiarimento nella sezione giuridica della propria newsletter, ci fa ritenere che lo stesso sia oggettivamente ritenuto fondato e, quindi, estendibile a tutte le amministrazioni pubbliche.
Considerando che anche i riposi giornalieri delle lavoratrici madri sono su base oraria, si
chiede di superare l’attuale orientamento restrittivo e riconoscerli.
Coordinatrice nazionale FP CGIL INPS Per la FP CGIL Nazionale
Antonella Trevisani Matteo Ariano