Alla Società Sport e Salute S.p.A.
Presidente e Amministratore delegato
Avv. Vito Cozzoli
Al Direttore risorse umane Sport e Salute S.p.A.
Dr. Riccardo Meloni
Al Responsabile Relazioni Sindacali Sport e Salute S.p.A.
Al Dr. Giuseppe Troiani
LL.SS.
Oggetto: richiesta di apertura dei tavoli contrattuali della dirigenza e del personale delle aree
funzionali, avvio discussione sulle prospettive di riforma dello sport sul territorio.
Egregio Presidente,
come già nel recente passato, le scriventi OO.SS. si vedono costrette a sollecitare nuovamente l’avvio
del tavolo di confronto dedicato al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, scaduti
rispettivamente da ben 9 anni, quello dei dirigenti, e da più di 4 quello dei lavoratori delle aree
funzionali.
A tutt’oggi, purtroppo, non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione in merito, neppure una
ipotesi di data per l’avvio di una prima discussione, così come – stando a quanto appreso in via
informale – non siamo stati informati di un recente studio di riforma del territorio che pare sia stato
elaborato da codesta società e reso noto solo alle autorità governative, in palese violazione dell’art. 8,
comma 6 del vigente C.C.N.L. che su tali materie prevede l’informazione e la consultazione delle
rappresentanze sindacali del personale.
Un modus operandi incomprensibile, irrispettoso e inaccettabile che si riflette negativamente sulla
tenuta di quel sistema di relazioni sindacali che codesta società a parole ha sempre sostenuto di voler
valorizzare, ma che poi dimostra di praticare in maniera decisamente contraria agli impegni più volte
assunti con le scriventi organizzazioni sindacali, tradendo così le legittime aspettative dei dirigenti, delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno il sacrosanto diritto di vedersi rinnovato il proprio contratto di
lavoro.
Condividiamo l’importanza e il fine sociale che lo sport e la sua applicazione quotidiana assumono sul
territorio nazionale, anche attraverso la scuola, ma i progetti di riforma si attuano coinvolgendo i
lavoratori e le loro rappresentanze sindacali, non contro. Per questo, e nel rispetto delle norme
contrattuali menzionate, riteniamo indispensabile invitare fin d’ora codesta società a dedicare al tema
specifiche sessioni di approfondimento e discussione, ognuno esercitando le proprie prerogative e
parte di responsabilità.
Premesso quanto sopra, signor Presidente, riteniamo doveroso informarla che reputiamo il tempo delle parole scaduto, e che l’ulteriore assenza di urgente riscontro ai contenuti della presente costituirà
motivo di dichiarazione di stato di agitazione nazionale e successiva mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, iniziative che contestualmente avremo cura di partecipare all’opinione pubblica e
alle autorità governative, anche di riferimento.
Cordiali saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA CISAL FIALP
Francesco Quinti Alessandro Bruni Paolo Liberati Dino Carola