Resoconto Dialogo Sociale Ammnistrazioni Centrali per accordo regolatorio smart working

19 Maggio 2021
E’ proseguito il 17 maggio scorso il confronto nell’ambito del Comitato NEA Pubbliche Amministrazioni Centrali per la definizione di un accordo quadro regolatorio dello smart working. Come parte sindacale abbiamo presentato  uno schema contenente una serie di punti che dovranno formare l’ossatura su cui costruire le clausole dell’accordo. Dal punto di vista metodologico si è convenuto di verificare al disponibilità della parte datoriale sullo schema presentato nonchè di procedere successivamente ad una prima stesura di alcuni punti che abbiamo ritenuto centrali per la costruzione dell’accordo. Lo schema contiene una elencazione di argomenti ed una prima ossatura del possibile accordo: dalle premesse, che dovranno recepire le normative quadro europee in matiera di diritti sociali dei lavoratori, le direttive su orari di lavoro, sull’equilibrio tra lavoro e vita privata, sulla parità di genere e sull’antidiscriminazione, gli accordi intersettoriali sul telelavoro e sulla digitalizzazione, agli argomenti che saranno poi oggetto della stesura dell’accordo.
I temi posti alla discussione riguardano la definizione di telelavoro, la salute e sicurezza, la formazione, il trattamento dei dati, i diritti sindacali e contrattuali fruibili in questa modalità di lavoro e l’incidenza delle politiche di outsourcing. Il confronto è stato proficuo dal punto di vista del metodo, l’impostazione proposta è stata recepita dalla parte datoriale e si procederà ad una prima stesura dei punti relativi alla definizione di telelavoro ed alla parte relativa alla salute e sicurezza dei lavoratori. La divisione dei compiti assegna alla parte sindacale il compito di scrivere la parte relativa alla salute e sicurezza.
La prossima riunione si terrà il 27 maggio p.v. ed in quella occasione saranno auditi esperti, proposti da entrambe le parti, che approfondiranno il tema del rapporto tra la condizione di lavoro e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Successivamente avremo una riunione il 28 giugno con l’obiettivo di arrivare entro quella data ad una prima bozza di accordo almeno sui punti sopra citati.
Il giudizio sull’andamento del confronto al momento resta positivo, e non sembra incontrare particolari resistenze anche nei rappresentanti italiani, malgrado la modifica dell’impostazione governativa sul tema. Resta come incognita la discussione sulla natura dell’accordo, ovvero se lo stesso sarà da ritenersi vincolante o solo orientativo rispetto alle materie che disciplina. Una discussione molto condizionata dal controverso andamento dell’accordo su consultazione, partecipazione e dialogo sociale, in particolare rispetto alla possibilità che l’accordo possa essere recepito dalla Commissione Europea.
Alleghiamo ad ogni buon fine lo schema che è stato oggetto della discussione
Claudio Meloni
Membro FPCGIL Nea

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