Signor Ministro,
Le scriviamo per chiedere il Suo sostegno nel garantire un accesso equo e adeguato di tutte le persone ai vaccini e ai trattamenti contro il COVID-19. Una deroga temporanea e mirata all’ Accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale (TRIPs) che permetta ai paesi di produrre a prezzi più accessibili i vaccini COVID brevettati senza paura di ricorsi legali sarebbe un passo nella giusta direzione.
I paesi del Sud del mondo sono stati in grado di accedere solo all’1% dei vaccini a causa della mancanza di fornitura e dell’alto costo dei vaccini brevettati. Di conseguenza, la pandemia sta avendo un effetto catastrofico sulla salute e sulle vite delle persone, acuendo le disuguaglianze globali e bloccando i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. La lenta distribuzione dei vaccini nel Sud del mondo rischia anche di minare gli sforzi che mirano ad evitare che nuove varianti prendano piede nel resto del mondo.
L’industria farmaceutica si oppone alla deroga, ma allo stesso tempo sostiene che se l’OMC dovesse accettarla, non vi sarebbe grande differenza. Troviamo questa posizione non rispondente a verità. La deroga avrebbe un chiaro impatto, se non altro dando copertura legale ai governi che potranno agire senza paura di rappresaglie. Dato che il sistema volontario COVAX ha fornito solo circa 40 milioni di dosi – molto al di sotto di ciò che è necessario – sono infatti urgenti e necessarie altre misure.
Inoltre, le affermazioni delle aziende farmaceutiche secondo cui i diritti di proprietà intellettuale sui trattamenti legati alla COVID sono giustificati dal fatto che va va premiata l’innovazione, non riportano I dati relativi alla grande quantità di investimenti pubblici che sostengono la ricerca, lo sviluppo e la produzione di trattamenti medici. Il Graduate Institute di Ginevra nota che “Il finanziamento pubblico rappresenta la grande maggioranza dei dati raccolti (98,12% dei 5,9 miliardi di dollari tracciati)”. Le cifre sono una sottostima a causa della mancanza di trasparenza finanziaria, ma in ogni caso risulta chiaro che è stato il finanziamento pubblico a permettere la messa a punto dei trattamenti contro il COVID. Ed è giusto che i benefici di questi investimenti siano condivisi con il pubblico in modo equo.
Per questi motivi esortiamo Lei ed il Governo a sostenere la deroga all’Accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale
Distinti saluti
Il Segretario Generale Epsu
Jan Willem Goudriaan
La Segretaria Generale FP CGIL
Serena Sorrentino
Il Segretario Generale CISL FP
Maurizio Petriccioli
Il Segretario Generale UIL FPL
Michelangelo Librandi
Il Segretario Generale UIL PA
Sandro Colombi