A tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Ministero della Cultura
Si è appena concluso l’incontro con l’Amministrazione che aveva ad oggetto l’informativa sullo smart working. Segnaliamo che l’informativa, annunciata da parte del Segretario Generale, non ha visto la presenza al tavolo dello stesso Segretario Generale.
SMART WORKING – L’Amministrazione ha illustrato il testo della circolare che il Segretariato Generale vorrebbe emanare in materia di smart working a seguito del Decreto legge 56/2021. Nel merito la circolare vorrebbe portare la percentuale di presenza in servizio ad almeno il 70%. La proposta, unilaterale, è assolutamente irricevibile perché non tiene conto del contesto che stiamo ancora vivendo. L’Amministrazione si assume un rischio forte che mette a repentaglio la salute e sicurezza dei lavoratori e non tiene conto della capacità organizzativa dei singoli istituti, i quali potrebbero continuare a svolgere egregiamente la propria attività istituzionale con percentuali di lavoro agile molto maggiori di quelle proposte.
Per tale motivo abbiamo richiesto al Segretario Generale – per il tramite della DG Organizzazione – di sospendere l’emanazione della circolare e di aprire un confronto (come peraltro richiesto dalle scriventi trasmettendo in data 30 aprile u.s. la nota unitaria delle rispettive federazioni) che operi una modifica condivisa del protocollo sullo smart working firmato ad ottobre scorso. In assenza di un riscontro positivo in tal senso siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione a livello nazionale.
Roma, 6 maggio 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè-Valentina Di Stefano Federico Trastulli