REGOLAMENTO PRESTITI: A QUANDO LA NUOVA DISCIPLINA SUL PIANO DI AMMORTAMENTO?
Un anno fa di questi tempi, era il 31 marzo 2020, le scriventi organizzazioni sindacali sottoscrivevano con l’Amministrazione un accordo sulla disciplina dei prestiti al personale ex art. 59 del Dpr n.509/1979, il cui contenuto fu successivamente trasfuso nella determinazione n.55/2020 dell’Organo munito dei poteri del CdA, ossia l’attuale Presidente.
Allora evidenziammo, lo avevamo già fatto nel febbraio 2020 in occasione di uno degli ultimi incontri in presenza fisica in epoca pre-pandemica, la necessità che il nuovo Regolamento per la concessione dei prestiti al personale, al di là della previsione di una riduzione per fasce dei tassi di interesse applicati dall’Amministrazione, sul capitale erogato, contemplasse un allungamento del piano di ammortamento la cui estensione avrebbe prodotto riflessi sul capitale mutuabile. Considerata l’esigenza, un anno fa, di chiudere in tempi brevi l’accordo, sia sul versante dei mutui edilizi sia su quello dei prestiti, nel verbale di intesa sottoscritto fu inserito un impegno programmatico con il quale le parti convennero di rivedersi agli esiti della verifica tecnica da parte dell’Amministrazione “…per addivenire all’estensione del numero di rate di ammortamento dei prestiti da 120 a 180”.
Ebbene nell’arco di questi mesi, anche grazie alle nostre continue sollecitazioni (vedi nostro comunicato del 5 novembre 2020) abbiamo appreso che la Tecnostruttura si è confrontata al suo interno, ma ad oggi noi, al di là di rassicurazioni verbali ricevute nel corso dei “confronti” sviluppatisi al Tavolo sindacale nazionale, non abbiamo avuto ancora un riscontro formale rispetto a quell’impegno programmatico.
Siamo consapevoli che gli argomenti su cui confrontarci con l’Amministrazione sono stati e sono molteplici, interlocuzione sulla sperimentazione del reassessment del modello di servizio, sistema di misurazione e valutazione della performance, piano organizzativo del lavoro agile, contratto integrativo del personale dei vari profili solo per citarne alcuni, ma a questo punto chiediamo che ci sia una convocazione specifica, dedicata al tema, per dare attuazione ad un impegno che, altrimenti, rischia di rimanere solo sulla carta alimentando tra i colleghi un inevitabile senso di frustrazione.
Roma, 04 maggio 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola