Contratti: Fp Cgil, introdurre previdenza complementare per poliziotti penitenziari

03 Maggio 2021

‘No a ulteriori rinvii, ora o mai più’

“Da anni chiediamo di consentire anche ai Poliziotti Penitenziari di poter aderire ad un fondo per la previdenza complementare, al pari delle lavoratrici e dei lavoratori del resto del pubblico impiego, e riteniamo che l’apertura prospettata dal Dipartimento della Funzione Pubblica, durante la riunione tecnica per il rinnovo del contratto del comparto sicurezza/difesa, sia una prima positiva risposta alle nostre richieste”. A dirlo è la Fp Cgil che ha fatto di questa rivendicazione uno dei punti cardine delle sue proposte al tavolo per il rinnovo del contratto.

“La legge 335/95 ha stabilito – precisa il sindacato -, per coloro che non hanno raggiunto i 18 anni di contribuzione al 31/12/95, il calcolo della pensione con il sistema contributivo. La legge ha quindi previsto una forma pensionistica complementare ad integrazione del sistema pubblico, ma questa possibilità non è stata ancora data al personale del comparto sicurezza/difesa. Siamo stanchi di sentire parole di ringraziamento per il prezioso lavoro svolto dai lavoratori in divisa per poi vedere ignorate le loro richieste. Servono risposte concrete e quella dell’adesione ad un fondo di previdenza complementare è una delle più importanti”.

Per questo, prosegue la Fp Cgil, “al tavolo con la Funzione Pubblica abbiamo ribadito, ancora una volta, la necessità di consentire ai Poliziotti Penitenziari e a tutto il personale del comparto di poter aderire al fondo Perseo Sirio, come è già consentito al resto delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego. Non siamo disposti a tollerare ulteriori rinvii, è proprio il caso di dire: ora o mai più”, conclude.

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