Per il sindacato, “ci sono questioni che non possono essere rimandate ulteriormente e per chiudere il contratto i Poliziotti Penitenziari pretendono risposte sull’istituzione della previdenza complementare, sull’indennità per chi lavora all’interno delle carceri, sull’aumento della retribuzione del lavoro straordinario, sulla possibilità di scegliere i rappresentanti sindacali tramite le Rsu, sulle discriminazioni di genere e sulle molestie sessuali, sul contrasto allo stress correlato al lavoro. Il tutto oltre ad un aumento adeguato della retribuzione tabellare, almeno superiore al precedente rinnovo. La volontà di chiudere celermente non sia una scusa per rimandare ulteriormente le questioni che abbiamo indicato nella nostra proposta, come dice il Ministro: i Poliziotti hanno bisogno di risposte concrete”, conclude la Fp Cgil.