PROGRESSIONI:RISPETTATE GLI IMPEGNI!
Nella giornata del 15 aprile si è tenuto incontro avente ad oggetto, tra l’altro, un aggiornamento sulle progressioni orizzontali, rispetto a cui avevamo recentemente chiesto un urgente incontro, essendo oramai passato il 31 marzo, data entro cui l’Amministrazione aveva più volte garantito la chiusura della procedura, con la pubblicazione delle graduatorie.
La nostra insistenza si è rivelata utile a svelare circostanze che, altrimenti, chissà quando ci sarebbero state comunicate: infatti, l’Amministrazione ci ha riferito che, a fronte di 4.140 domande presentate, sono ancora oggetto di conferma di validità 1.169 domande, in particolare sono emerse criticità per le graduatorie dei profili di assistenti amministrativi e operatori amministrativi e altre questioni sulla verifica dei titoli autocertificati. Anzi, solo nei giorni scorsi diversi lavoratori hanno ricevuto una richiesta di integrazione rispetto ai titoli oggetto di autocertificazione e pertanto privi, per ammissione della stessa Amministrazione, dell’obbligo di allegazione. Dunque, a distanza di ben sei mesi dall’avvio, la procedura non si è ancora conclusa e non è stato chiarito perché. Basta! Rispettate gli impegni!
Altro elemento grave: solo a seguito di nostra esplicita e ripetuta richiesta, l’Amministrazione ha chiarito che le circa 300 domande che tempo fa non risultavano validate dal sistema, in realtà risulterebbe che non sarebbero (il condizionale è assolutamente obbligatorio!) mai state inviate e quindi non saranno prese in considerazione. Siamo proprio sicuri che non si tratti di errori della procedura?
Ricordiamo, a questo proposito, che era stata proprio l’Amministrazione a porre questo problema al tavolo, mesi fa, adducendo che proprio a causa di queste domande non sarebbe stata in grado di chiudere la procedura entro il 31 dicembre! Basta! Rispettate gli impegni!
Riteniamo gravissima la situazione determinatasi per responsabilità unica dell’Amministrazione: non solo la procedura informatica sviluppata è risultata inadeguata ed insoddisfacente, ma altrettanto è stata la metodologia seguita e l’organizzazione delle attività della commissione preposta. Cosa ancora più grave: l’omessa comunicazione delle criticità che si stavano profilando in tutti questi mesi. Al contrario, siamo stati sempre costantemente rassicurati sulla chiusura della procedura entro marzo.
Basta! Rispettate gli impegni!
Nella riunione abbiamo ripetutamente chiesto all’Amministrazione di comunicarci una data precisa entro cui ragionevolmente e seriamente si potrà chiudere la procedura, con la relativa pubblicazione delle graduatorie, ma non abbiamo avuto alcuna rassicurazione.
Noi abbiamo proposto la pubblicazione di tutte le graduatorie ancorché provvisorie subito, concedendo il termine ai lavoratori per presentare gli eventuali ricorsi amministrativi entro 30/60 giorni, in modo da consentire a tutti di tutelare i propri diritti, ma nello stesso tempo di far vedere che sussiste un’”attenzione vera” per i lavoratori e per il sindacato, anche perché quando si assumono formali impegni, confermati nel tempo, non devono essere disattesi. Anche su questo non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Sulle progressioni verticali, l’Amministrazione ci ha comunicato che sarebbero pronti a far svolgere la prova scritta il 14 maggio in varie sedi. Pare che vi siano state più domande dei posti disponibili. Anche rispetto a questo delicato tema, però, non aggiungiamo ulteriori dettagli, non volendo essere noi, i rappresentanti dei lavoratori, ad illuderli e aspettiamo che sia l’Amministrazione a dare comunicazione ufficiale, assumendosi le proprie responsabilità.
Non è irrilevante, per noi, che vi siano migliaia di lavoratori che aspettano le progressioni economiche e verticali da anni. Anzi!
L’assenza di risposte certe e il mancato rispetto degli impegni assunti ci portano inevitabilmente a proclamare lo stato di agitazione con effetto immediato.
Nei prossimi giorni comunicheremo le iniziative da intraprendere, finalizzate a portare l’Amministrazione a mettere la parola “FINE” a questa incredibile quanto assurda vicenda.
Chiediamo, sin d’ora, a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di tenersi pronti, perché solo se agiremo in modo compatto potremo ottenere quanto loro spetta.
Nel frattempo, comunichiamo all’Amministrazione che siamo disponibili a sederci al tavolo solo per avere certezza e chiarezza sulle progressioni orizzontali e verticali e per affrontare questioni di immediato interesse dei lavoratori, come l’annosa questione dei buoni pasto, quella dei ristori ai dipendenti derivanti dai risparmi di spesa dei buoni pasto/straordinarie e quella delle assunzioni – considerando che le sedi sono oramai sull’orlo del collasso.
Altre questioni, per quanto ci riguarda, non hanno carattere di impellenza. L’Amministrazione deve dare le risposte che i lavoratori attendono da mesi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Matteo Ariano Michele Cavo Bruno Di Cuia