Al Capo di Stato Maggiore Esercito
Gen.le Pietro Serino
e,p.c.
Al Gabinetto del Ministro della Difesa
OGGETTO: ANZIO – Caserma “Bocchetti” sede del Dipartimento Lungodegenza del Policlinico
Militare.
Le scriventi OO.SS. rappresentano quanto segue:
– In data 17 marzo si è tenuta una riunione in VTC alla presenza di DIPE e Dipainfra nel corso
della quale è stata fornita una puntuale informazione su tutte le infrastrutture oggetto – a breve,
medio e lungo termine – di cessioni, chiusure e/o dismissioni.
– Nel corso dell’illustrazione fatta dal rappresentante del Rep. Infrastrutture è stata data
informazione che, relativamente alla caserma in oggetto, non vi erano novità da riferire di
seguito all’avviso esplorativo pubblicato da Difesa Servizi S.p.A. nell’anno 2019.
– Con grande sorpresa sono venute a conoscenza che il 23 marzo scorso (ovvero dopo soli 6
giorni dalla suddetta riunione) il Direttore della Task Force sulla valorizzazione degli immobili,
l’energia e l’ambiente ha organizzato e svolto un sopralluogo (con la nota che si allega)
invitando Difesa Servizi S.p.A., l’amministrazione comunale di Anzio ed i rappresentanti di
SME, SMD, SEGREDIFESA, IGESAN, COMLOG E.I., Policlinico Militare, per esaminare
“ipotesi di razionalizzazione e valorizzazione dell’immobile in oggetto”.
Com’era lecito e comprensibile attendersi, l’accelerazione imposta alla scelta evidentemente
compiuta – della quale non è stata fornita alcuna informazione alle rappresentanze sindacali dei
lavoratori interessati, e che non crediamo possa essere maturata solo in quel brevissimo arco
temporale che l’ha separata dall’incontro del 17 marzo scorso, circostanza che rischia seriamente di
minare la credibilità della forza armata – ha suscitato forte preoccupazione in seno alle lavoratrici, ai
lavoratori e agli stessi degenti della struttura inopinatamente coinvolta, poiché allo stato lungi
dall’essere chiarito il futuro del Dipartimento di Lungodegenza e le prospettive di mantenimento
degli attuali livelli occupazionali.
Per quanto precede, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono un urgente incontro alla presenza
dei Capi Reparto di SME DIPE e DIPAINFRA, al fine di ottenere ogni utile e trasparente
informazione circa i reali intendimenti della F.A. sul Dipartimento e sulla qualificata forza lavoro
attualmente occupata, che consta di persone non di scatole da trasloco.
Fino ad allora, con riserva di attivare ogni forma di pubblico dissenso e mobilitazione dei lavoratori
nel caso tale richiesta non venga tempestivamente evasa, si chiede di non intraprendere iniziative
che possano in qualunque modo avere ricadute sulla struttura e sui predetti lavoratori.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Cordialità
FP CGIL CISL FP UIL PA
Quinti Ferri Cilento
De Cesaris Volpi