il 30 marzo scorso si è tenuto un incontro tecnico con lo SMA durante il quale ci è stato comunicato nei particolari l’oggetto di quella che di fatto si è rivelata una informativa sul piano previsionale della ristrutturazione degli organici civili della F.A. da qui alla fine del 2024.
Ma, per potervi dare una corretta ed esaustiva informazione, abbiamo deciso di attendere la documentazione sui dettagli che SMA nell’occasione si era impegnata a fornirci, e che solo questa mattina ci è stata fatta pervenire.
In sintesi, l’analisi numerica dei dati evidenzia una forza effettiva (FEO) del personale civile riferita al 1° gennaio 2021 di 3.240 unità, di cui 262 militari transitati nei ruoli civili in sovrannumero. Con ogni probabilità la settimana prossima verranno stabilizzati – grazie soprattutto all’impegno della FP CGIL – 195 lavoratori del Genio Campale, mentre nel 2024 cesseranno la propria attività di servizio circa 430 lavoratori in servizio in Enti di AM.
Ne consegue che nel 2025 la forza presente in AM sarà pari a circa 3005 lavoratrici e lavoratori, numero molto prossimo alle 3016 unità previste dalle dotazioni organiche e che rappresenta una quota pari al 15,08% del modello stabilito dalla legge 244/12, la quale come noto pone il limite di 20.000 dipendenti in servizio.
Abbiamo nuovamente rappresentato a SMA, come già allo stesso Ministro Guerini, che il progetto e gli obiettivi della L. 244/12 hanno miseramente fallito, perché non hanno realizzato alcun risparmio economico, mentre, al contrario, hanno fortemente impoverito e tagliato le risorse – soprattutto quelle umane – degli Enti sul territorio, mettendo così a serio rischio la loro stessa capacità produttiva, ormai di fatto ridotta all’osso.
Abbiamo inoltre contestualmente sostenuto l’esigenza di garantire una più puntuale e rigorosa osservanza e applicazione della direttiva sulle funzioni del personale civile.
Abbiamo, in particolare, evidenziato che le proiezioni attuali indicano che con i prossimi pensionamenti si andrà rapidamente al di sotto dei numeri stabiliti dalla legge 244/12, e che gli organici saranno ridotti ben oltre le 20.000 unità previste dalla predetta norma. Ergo, non si ritiene di poter accettare né giustificare una riduzione dei livelli occupazionali così copiosa e generalizzata.
A fronte del probabile deficit funzionale che una così estesa riduzione di personale genererà a breve nel sistema difesa, la FP CGIL ha invece sottolineato l’esigenza di avviare quanto prima possibile, e soprattutto in questo particolare momento storico, un ambizioso piano assunzionale che consenta di ripristinare quelle indispensabili competenze tecniche possedute dai lavoratori civili della difesa impiegati nelle FF.AA. che si stanno inesorabilmente perdendo con il meritato raggiungimento del trattamento di quiescenza da parte di molti di questi.
Pertanto, è stato chiesto di mantenere le attuali posizioni organiche, anche al fine di consentire la mobilità del personale, la programmazione dei concorsi e nelle more avviare l’iter di approvazione della riforma della predetta legge.
Abbiamo inoltre chiesto maggiore coinvolgimento delle OO.SS. a livello territoriale, per valutare nel dettaglio le modifiche delle TT.OO.OO. che si vogliono imporre agli Enti periferici, e che devono essere prontamente consegnate a richiesta, in quanto ritenuto l’unico strumento di lavoro indispensabile ad esercitare il confronto.
Sono state infine sottolineate alcune situazioni locali di grave criticità per qjuanto attiene al rispetto delle relazioni sindacali quali, ad esempio, quello dell’Accademia di Pozzuoli, della Scuola di Caserta, dell’Aeroporto di Cameri e di Pratica di Mare, per le quali la FP CGIL ha chiesto un intervento e celere riscontro.
Nel confermare che questo tema farà parte degli argomenti che agiremo nel prossimo confronto politico con il Ministro della Difesa, vi salutiamo e vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi.
Cari saluti
p. la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti
Roberto De Cesaris