“Abbiamo indicato alla Ministra Cartabia quali sono le priorità da affrontare nell’immediato per dare risposte al grido di allarme che arriva da tutti i Poliziotti Penitenziari che lavorano nelle carceri del nostro paese. In particolare ci siamo soffermati sulla necessità di colmare al più presto la carenza di organico, giunta a 5 mila unità, e di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro”. Questo il commento della Fp Cgil al termine dell’incontro che si è tenuto oggi con la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.
Negli anni, prosegue il sindacato, “abbiamo assistito ad un progressivo aumento dei compiti e dei carichi di lavoro assegnati alla Polizia Penitenziaria, accompagnati da un inspiegabile depauperamento dell’organico: una scelta politica scellerata che ha messo in grande difficoltà la tenuta del sistema carcere già prima dell’inizio della crisi pandemica. Con l’aumento dei contagi da Covid-19 tra i poliziotti, ad oggi sono 797, la situazione rischia di precipitare se non si mette in campo un piano straordinario di assunzioni”. Per la Fp Cgil, “mettere in sicurezza i luoghi di lavoro significa non solo contrastare il fenomeno delle aggressioni subite dal personale e dello stress correlato al lavoro, ma soprattutto imprimere una forte accelerazione al piano vaccinale, ad oggi solo un terzo del personale è stato vaccinato con la prima dose. Il tutto insieme al bisogno di agire sull’edilizia penitenziaria, migliorando la salubrità nelle nostre datate e malandate carceri, garantendo la salute del personale”.
“Serve un progetto politico diverso – osserva il sindacato – che, per mantenere fede al mandato conferito dall’articolo 27 della Costituzione, punti a migliorare il sistema penitenziario e a dotarlo di risorse umane e strutturali adeguate, a potenziare l’esecuzione penale esterna e a superare le disparità di genere che ancora si registrano nel corpo della Polizia Penitenziaria. Su questi temi anche la Ministra Cartabia ha manifestato il suo interesse nella riunione odierna, così come si è dichiarata disponibile a convocare quanto prima anche i sindacati rappresentativi del personale delle funzioni centrali e della dirigenza penitenziaria, come da noi richiesto. Auspichiamo che sia l’inizio di un reale cambiamento”, conclude la Fp Cgil.