INPS: Unitario – Produttività 2020

29 Marzo 2021

PRODUTTIVITA’ 2020: URGE TAVOLO DI CONFRONTO!

Nella riunione di ieri dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI), l’Amministrazione ha confermato, dalla disamina dei dati consuntivi relativi ai risultati consolidati del 2020, che non tutte le sedi dell’Istituto raggiungono il parametro massimo per la liquidazione dell’incentivo ordinario (6 sedi non a 110) e di quello speciale (3 sedi non a 100). Le scriventi OO.SS. hanno sottolineato come l’anno 2020 vada considerato quale anno assolutamente straordinario per l’Istituto, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19, che ha rivoluzionato il modo di lavorare della totalità delle sedi.
L’introduzione repentina del lavoro agile, con tutte le iniziali ricadute negative riscontrate nella riconversione organizzativa del lavoro, l’inserimento di nuove attività istituzionali a seguito delle prestazioni emergenziali previste per sostenere cittadini e imprese, l’eccezionale carico di lavoro che ha investito tutte le sedi, in particolare nell’area degli ammortizzatori sociali e in quella informatica, solo per fare una ridotta sintesi degli effetti della crisi pandemica sull’attività di lavoro, avrebbero dovuto conseguentemente trovare un giusto adeguamento del sistema di rilevazione e misurazione della produttività rispetto al contesto così rapidamente cambiato. Evidentemente i correttivi utilizzati per neutralizzare le cadute organizzative e i bonus usati per aumentare ilpunteggio delle sedi “carenti” non sono adeguati per garantire quello che è sotto gli occhi di tutti e che è stato chiaramente espresso dal Presidente e dal Direttore Generale solo pochi giorni fa: il pieno riconoscimento per tutti i dipendenti dell’Istituto dell’eccezionale impegno e dedizione al lavoro dimostrato nello scorso anno, confermando l’INPS come punto di riferimento essenziale per fronteggiare dal punto di vista economico la crisi che ha investito il Paese. Non è accettabile sentirsi dire che i lavoratori di alcune sedi non avranno la liquidazione intera delle quote incentivanti perché, dai freddi calcoli
che derivano dagli algoritmi previsti per la misurazione della produttività, gli obiettivi raggiunti non sono quelli attesi. Ci vuole un’assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione per andare oltre i numeri e dare a tutti i lavoratori quello che
hanno “strameritato” sul campo! E’ necessario allora un confronto in sede di tavolo nazionale sindacale su questo argomento prima che quei numeri possano essere formalizzati e cristallizzati nella Relazione sulla performance 2020!

Roma, 28 marzo 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Catia Pini
Piergiuseppe Ciaraldi

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