Al via lo stato di agitazione nazionale dei Vigili del Fuoco. A proclamarlo sono Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Confsal Vvf nel puntare il dito contro i vertici del Corpo che, sostengono, sul decreto interministeriale che disciplina le posizioni organizzative da conferire al personale del corpo, “non ha colto le legittime osservazioni da noi presentate, a seguito delle ripetute richieste di intervento ricevute dai lavoratori direttivi e dirigenti”. I sindacati affermano che i vertici del corpo avessero “una già predeterminata e unilaterale volontà di chiudere aprioristicamente ogni margine di confronto con i sindacati, vittime a nostro parere di un processo prestabilito che manifesterà tutta la sua precarietà, irresponsabilità e inapplicabilità nel corso della fase negoziale del rinnovo del Contratto 2019/2021 dove contrasteremo con fermezza e a suon di maggioranza il decreto”.
Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Confsal Vvf, anche alla luce della sottoscrizione del recente “Patto per l’innovazione del Lavoro Pubblico e la Coesione Sociale”, chiedono di “bloccare temporaneamente l’iter amministrativo avviato dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco dello schema di decreto, in attesa di poter apportare le giuste integrazioni al testo, così da renderlo realmente funzionale ai compiti e alle funzioni attribuite al Corpo Nazionale e confacente alle esigenze economiche del personale interessato, alle quali le Organizzazioni sindacali dovranno necessariamente rispondere attraverso il rinnovo del Contratto collettivo nazionale”. I sindacati sottolineano ancora una volta, infine, “un preoccupante e precario stato delle relazioni sindacali” e per l’insieme di tutte queste ragioni dichiarano lo stato di agitazione sindacale nazionale della categoria.