SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI
PROFESSIONISTI: SARA’ LA VOLTA BUONA?
Il 2 marzo si è tenuto il tavolo tecnico sul sistema di valutazione di professionisti e medici per l’anno 2021.
L’Amministrazione ha diffuso un nuovo documento, che, come già in occasione del precedente incontro, illustra sinteticamente gli aggiornamenti proposti per quest’anno, integrando l’informativa rispetto a tecnici e statistici.
Nonostante la natura tecnica dell’incontro non sono stati forniti ulteriori dati a supporto delle modifiche proposte.
Viene quindi confermato, quanto agli avvocati, che non risultando possibile utilizzare il parametro 124 in quanto tutti i coefficienti di omogeneizzazione sono parametrati sull’attività dei funzionari amministrativi, si farà riferimento al criterio dello scostamento da obiettivi di budget per l’efficacia e l’efficienza, mentre per l’incentivazione speciale continuerà ad applicarsi il criterio dello scostamento da anno precedente.
Per i professionisti statistico attuariali e tecnico edilizi, in assenza di indicatori del Cruscotto qualità ad essi riferiti, la misurazione della performance avverà, come già avviene tuttora, sulla base di specifici obiettivi.
Le innovazioni apportate dovrebbero temperare gli effetti negativi del miglioramento continuo e condurre a misurazioni più equilibrate.
Pur apprezzando le finalità dell’intervento, abbiamo lamentato non solo l’assenza di dati e di opportune simulazioni, ma anche la tardività del confronto, stante l’urgenza posta dall’amministrazione di definire i criteri per il 2021 entro lo stesso incontro del 2 marzo.
Ma, soprattutto, abbiamo lamentato con forza come il confronto sui criteri di valutazione della performance sia stato parziale ed incompleto.
In particolare, si sono ribadite per un verso le critiche da tempo mosse avverso l’attuale sistema di valutazione della performance dei professionisti, che risente della mancata attribuzione di coefficienti
di omogeneizzazione ai diversi prodotti dell’attività professionale.
Occorre pertanto, come da noi da tempo richiesto, provvedere a tale attività, anche al fine di pervenire ad una più corretta misurazione e ponderazione dei carichi di lavoro.
E, in ogni caso, nell’immediato, rivedere ed aggiornare gli indicatori utilizzati, che risultano inattuali e/o inidonei a cogliere la complessità dell’attività dei professionisti, le differenze nei carichi di lavoro, ed in generale le esigenze poste dagli interventi normativi degli ultimi anni, relativi, con particolare riguardo agli avvocati, al processo telematico ed alla mole di adempimenti che oggi gravano sugli stessi, in misura notevolmente più elevata rispetto al passato.
Per altro verso, abbiamo evidenziato come il confronto non abbia riguardato affatto la quota di performance individuale dei professionisti (la famosa “scheda”, che incide per il 30% sulla performance complessiva). Questa va rivista assolutamente, sia nel merito, risultando basata su valutazioni totalmente discrezionali del coordinatore, non ancorate ad alcun parametro oggettivo o verificabile, sia dal punto di vista procedimentale, posto che, a differenza che per la dirigenza, non è previsto alcun contraddittorio, né nel corso del procedimento di valutazione (non sono previste verifiche intermedie), né all’esito, in fase di gestione delle divergenze.
La complessiva rivisitazione del sistema di valutazione dei professionisti risulta quindi imprescindibile, ripetesi, anche avendo riguardo al fatto che il CCNL 2016/2018 ha introdotto, per il futuro, una accentuata differenziazione della retribuzione di risultato tra professionisti sulla base dei diversi livelli di valutazione della performance.
L’Amministrazione, date per approvate le modifiche proposte a valere per il 2021, tuttavia, considerata l’ampiezza delle problematiche sollevate, da noi come da altre sigle sindacali, ha accettato di proseguire i lavori del tavolo tecnico, impegnandosi a riconvocarci sul sistema di valutazione di professionisti e medici subito dopo le festività pasquali.
Roma, 4 marzo 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
Maria Assumma
Giuseppe Cipriani