Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Prof. Enrico Giovannini
Al Capo di Gabinetto Cons. Alberto Stancanelli
Al Capo del Dipartimento Ing. Pietro Baratono
Al Capo del Dipartimento D.ssa Speranzina De Matteo
Al Capo del Personale Dr. Marco Guardabassi
Le scriventi organizzazioni sindacali, ricordando quanto previsto al punto 10 del Protocollo sottoscritto il 30/10/2020, sezione sicurezza, secondo cui l’Amministrazione è impegnata, a partire dai settori, con lavoratori particolarmente esposti, a eseguire programmi di sorveglianza periodica mediante i cosiddetti tamponi rapidi, e avendo presente che, per quanto riguarda le attività del nostro Ministero, in regime di pandemia, in particolare per il Dip. Trasporti, esse solo in minima parte hanno subito una contrazione in ragione della loro natura di servizio pubblico giudicato indifferibile ed eseguibile in presenza, ritengono utile e necessario che tutti i dipendenti del MIT, addetti ad attività particolarmente esposte e che, in ogni caso, comportino un rapporto con il pubblico (a mero titolo esemplificativo: esami, revisioni, sportelli aperti al pubblico, cantieri), siano considerati all’interno della campagna vaccinale prevista per i lavoratori dei servizi essenziali.
Al riguardo si sottolineano quelle situazioni che prevedono i lavoratori che svolgono esami di guida, chiusi ogni giorno per diverse ore in un abitacolo molto ristretto e quindi ad altissimo rischio di contagio nonostante l’utilizzo dei DPI, i tecnici che effettuano giornalmente le operazioni di controllo e di revisione dei mezzi leggeri e pesanti in officine e nei capannoni degli uffici, i tecnici che si recano sui cantieri o sulle dighe per le necessarie ispezioni e visite, gli sportellisti, tutti lavoratori a stretto contatto con utenti del tutto eterogenei e difficilmente controllabili da un punto di vista sanitario, poiché gli stessi potrebbero privilegiare un appuntamento o una pratica da sbrigare urgentemente, rispetto ad un attento controllo preventivo della loro salute. Questi valorosi lavoratori non hanno mai smesso di erogare servizi all’utenza essendo stati chiamati ad effettuare la loro prestazione lavorativa in massima parte on site. La conseguenza di tale abnegazione è sotto gli occhi di tutti: non si contano i casi di contagio (e purtroppo anche di qualche decesso) tra i lavoratori del nostro Ministero soprattutto tra quelli che, in ragione della specificità delle mansioni svolte, hanno operato sul territorio, a diretto contatto con i cittadini.
Per quanto sopra esposto appare necessario, a parere delle scriventi, che i lavoratori che hanno svolto e continuano a svolgere con dedizione questo encomiabile servizio, vengano sottoposti non solo ai tamponi ma venga per loro iniziata una campagna vaccinale, come è stato già fatto per i sanitari e per le forze di polizia, valutando ovviamente la volontà di adesione da parte dei lavoratori.
A tal fine, si chiede che il Ministero, attraverso il Dipartimento Infrastrutture, il Dipartimento Trasporti e il Comando Generale per le Capitanerie di Porto, ponga in essere ogni attività utile per garantire l’efficacia del processo a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori maggiormente esposti ai rischi di contagio.
Confidando in un positivo riscontro, si porgono distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UILPA
Camardella De Vivo Lichinchi
Sabbatella Casamassima Carino