CdA INPS DEL 24 FEBBRAIO: AVEVAMO RAGIONE
Altro che raccontare bugie, come ha scritto recentemente in un comunicato del 17 febbraio scorso il “nuovo ufficio stampa” della Presidenza dell’INPS (a proposito a cosa serve aver conferito un incarico dirigenziale esterno all’Istituto ad una portavoce se c’è chi svolge “egregiamente” quel compitino?) nel quale si dava notizia urbi et orbi di un incontro in pari data tra il Presidente dell’Istituto ed il Ministro del Lavoro Andrea Orlando nel corso del quale lo stesso ministro avrebbe rassicurato il Prof. Tridico “circa un positivo riscontro in merito al Fabbisogno INPS”.
Abbiamo appreso in queste ore che nell’ordine del giorno della seduta ordinaria del Consiglio di Amministrazione di mercoledì 24 febbraio è stato inserito l’argomento dell’approvazione delle graduatorie definitive relative alle progressioni verticali bandite con il messaggio Hermes n. del 3 agosto 2020.
Non ci risulta, salvo smentite, che vi siano stati atti formali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali successivi alla famosa nota del 9 febbraio scorso a firma dell’ex Ministro sen. Nunzia Catalfo.
Altro che iniziativa pretestuosa, abbiamo fatto bene a sospendere le relazioni sindacali, compresi i tavoli tecnici, in questi giorni perché, checché ne dicano e scrivano altri, magari già pronti, come hanno scritto recentemente, a dare il via libera all’applicazione del nuovo Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance Individuale sul salario accessorio (incentivo e TEP) dei titolari di posizione organizzativa già a decorrere addirittura “retroattivamente” dal 2020 oppure a farsi tappetino in cambio, udite udite, di un posto riservato ai dirigenti sindacali nella Commissione di Riesame prevista nella procedura di contestazione delle valutazioni operate dal dirigente, era e resta l’unico strumento di pressione sull’Amministrazione e sui suoi Vertici per arrivare all’atto deliberativo del CdA al quale, come previsto nel bando, dovranno seguire i provvedimenti di inquadramento nella nuova posizione giuridica ordinamentale per i colleghi utilmente collocati in graduatoria.
Non ci voleva un maestro di diritto amministrativo per arrivare alla medesima conclusione una settimana prima, ossia il 17 febbraio quando era prevista la seduta straordinaria del Consiglio di Amministrazione che il 12 aveva già approvato il citato PTFP sulla scorta della preventiva nota del Ministro!
Noi, senza eccelsi studi, ci eravamo arrivati prima!
A questo punto attendiamo la delibera del 24 febbraio p.v. per riprendere le relazioni sindacali a livello nazionale.
Roma, 18 febbraio 2021
FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola