ASSUNZIONI O MORTE!
Il calo del personale all’interno degli uffici si sta facendo drammatico, quando non tragico. Sono diversi gli uffici che devono oramai inventarsi qualunque soluzione, pur di continuare a garantire i servizi.
In un recente comunicato avevamo presentato una serie di proposte tese a rendere più efficienti ed economiche alcune attività, ma prendiamo atto che ad oggi non c’è stata alcuna concreta manifestazione di interesse da parte dell’Amministrazione nel recepirle – ad eccezione dell’accentramento a livello nazionale dei pagamenti degli incentivi al personale ispettivo, che è comunque una goccia nel mare.
Presentiamo, allora, un’altra proposta, sperando di essere più fortunati, stavolta.
Nell’ottobre del 2019 il Ministero della Giustizia avviò una procedura per il reclutamento di 616 operatori giudiziari, inquadrati in area seconda F1. Tale procedura è avvenuta avvalendosi della collaborazione dei Centri per l’Impiego di diverse Regioni italiane (che hanno effettuato le selezioni), si è svolta nonostante la situazione pandemica e sta portando quell’Amministrazione ad assumere a tempo pieno e indeterminato centinaia di lavoratori che ora potranno dare una boccata di ossigeno alle loro sedi. Considerata la carenza di personale di seconda area in parecchie sedi, perché non provare ad attivare in tempi rapidi una strada simile?
A gennaio 2021 l’INL aveva in servizio 4.425 dipendenti, perdendone quasi 400 rispetto al 2020. Di questo passo, senza ulteriori assunzioni, nel 2022 l’INL scenderà sotto le 4.000 unità e potrebbe non essere più in grado di svolgere le proprie attività in diversi territori, soprattutto nelle sedi più piccole.
Quello che lanciamo è un vero e proprio grido di allarme all’Amministrazione, perché si attivi in modo proficuo e garantisca ciò di cui ora c’è estrema urgenza: personale per poter continuare a garantire i servizi.
A meno che non si voglia che INL non li garantisca più.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano