Quanta confusione! Un po’ di memoria …
Forse approfittando del tempo trascorso dalla sottoscrizione dalla dell’accordo sul FRD 2018 e di una normativa stratificata c’è chi ancora una volta alimenta malcontento tra i lavoratori. La FP CGIL sottoscrisse l’accordo FRD 2018 per consentire l’erogazione delle somme pur evidenziando la genericità dell’indicazione relativa alla determinazione dei compensi individuali in riferimento alla valutazione dell’apporto individuale. Il sistema di valutazione è previsto dal CCNL Funzioni Centrali, sottoscritto da tutte le Organizzazioni sindacali, ed è necessario per poter procedere alla liquidazione degli importi individuali. Per il 2018, primo anno di applicazione, l’Amministrazione – anche per abbreviare i tempi della liquidazione – ha ritenuto di introdurre il sistema di autovalutazione da parte del dipendente e utilizzare le presenze per valutare i c.d. “migliori”. La firma del FRD 2018, quindi, non ha introdotto nulla di nuovo con il consenso delle Organizzazioni sindacali firmatarie. Tutto si è svolto secondo le regole negoziali previste dal CCNL sottoscritto da tutti: il “confronto” (e non contrattazione) sui criteri generali del sistema di valutazione che ha consentito, tra altre migliorie di innalzare la c.d. “franchigia” da 36 a 45 giorni. Certamente ci lascia nel complesso freddi… e non solleva il fatto che l’algoritmo è oggetto di verifica da parte del MEF a seguito delle segnalazioni ricevute dalla organizzazioni sindacali. Come spesso accade già l’attenzione si sposta: essere inseriti negli elenchi dei “migliori” in quanto poco assenti rappresenterà di per sé un vantaggio in tema di progressioni economiche e per i passaggi di area il cui percorso dovrà essere attivato entro aprile? No, perché la norma non prevede questo. Prevede una valutazione positiva nel triennio (e i colleghi del MEF si sono in larghissima parte autovalutati positivamente) e rimette alla contrattazione (quindi alla necessità che Amministrazione e Organizzazioni sindacali si accordino su uno stesso testo) in merito ai criteri per la definizione delle procedure delle progressioni.
03 Febbraio 2021
FP CGIL Nazionale -MEF
Daniele Gamberini