“Sosteniamo la proclamazione dello stato di agitazione del coordinamento degli specializzandi, dei ‘camici grigi’ e dei corsisti in medicina generale di ‘Chi si cura di te?’. La stabilizzazione dei precari, procedere ad assunzioni stabili e riformare la formazione di tutte le scuole di specializzazione, anche attraverso l’equiparazione dei corsi di medicina generale, sono le nostre priorità”. Ad affermarlo è la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.
“Rispetto a quanto registrato nella gestione dell’emergenza pandemica, – precisa il sindacato -, è necessario invertire assolutamente la tendenza, ovvero quella di continuare a implementare il personale della sanità ricorrendo a contratti a termini o di somministrazione, come si registra in merito alla gestione del piano vaccinale. Gli specializzandi sono stati essenziali, e spesso in forma volontaria, in questa fase pandemica, ma non possiamo accettare che questo avvenga senza sicurezze, senza tutele e senza retribuzioni. Per queste ragioni sosteniamo lo stato di agitazione: bisogna ripartire dai giovani per garantire il ricambio generazionale necessario e la tutela del servizio sanitario pubblico e universale”, conclude la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.