Primo incontro a Persociv sulla distribuzione dei 50 milioni per il personale civile della Difesa e la definizione delle assunzioni
Si è svolto quest’oggi l’incontro a Persociv, richiesto da FP CGIL, CISL FP E UIL PA, sull’attivazione delle procedure di acquisizione e distribuzione dei 50 milioni di euro, che la legge di stabilità ha destinato ai lavoratori civili della Difesa, sulla definizione dei percorsi assunzionali e su altre problematiche legate allo SW.
In particolare sono stati affrontati i temi seguenti:
Risorse Legge di stabilità
– L’amministrazione ha reso noto che è in fase avanzata l’acquisizione dei 20 milioni di euro destinati al Fondo Risorse Decentrate per realizzare gli sviluppi economici;
– Per quanto riguarda le assunzioni, sia quelle già autorizzate, sia quelle previste nell’ultima legge di stabilità, Persociv ha comunicato che sta predisponendo il necessario e propedeutico piano triennale dei fabbisogni di personale;
– FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno sollecitato la celere acquisizione dei risparmi della L. 244 maturati sino al 30/12/2020, nonché delle economie relative ai buoni pasto non consumati nel 2020 e alle risorse per straordinario non attribuito nel medesimo anno.
– E’ stata evidenziata la necessità di aprire immediatamente il confronto per definire i criteri delle progressioni economiche e la valorizzazione dei lavoratori della 1^ area, anche mediante progressioni verticali, così come concordato nel contratto integrativo 2020;
– In riferimento ai 30 milioni di euro, destinati ad incrementare l’indennità di amministrazione, FP CGIL CISL FP UIL PA hanno rappresentato di essere pronti a fornire le proposte che dovranno essere recepite nella contrattazione, risolvendo eventuali distorsioni applicative.
Lavoro agile emergenziale e lavoro agile a regime (POLA)
In tema di lavoro agile FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno evidenziato che con il prolungamento dello stato di emergenza si è creato un vuoto normativo e un mancato allineamento fra provvedimenti legislativi.
Il decreto milleproroghe ha, infatti, prolungato fino al 31 marzo 2021 la norma che prevede che le pubbliche amministrazioni applichino il lavoro agile (con le misure semplificate, senza cioè necessità di accordo individuale) ad almeno il 50% del personale impiegato in attività che possono essere svolte in tale modalità.
Per questo motivo la scadenza inizialmente fissata dal Ministro della P.A. per la presentazione dei Piani Organizzativi del Lavoro Agile (POLA) è, di fatto, anch’esse differita fino a fine emergenza.
Sulla bozza di regolamento del lavoro agile presentato oggi dall’amministrazione, sebbene necessario per garantire uniformità di applicazione nei territori, FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno sottolineato che vi sono materie riservate alla contrattazione (es indennità, buoni pasto, ecc.) che non possono essere oggetto di un confronto diverso o essere inserite in questo tipo di documento.
Si è quindi convenuto di inviare i suggerimenti e le integrazioni necessarie per adeguare il regolamento ai nuovi scenari che vedranno impiegati in SW una vasta platea di dipendenti, ai quali dovranno essere garantite tutele, adeguate prerogative economiche e idonei strumenti organizzativi.
FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno, infine, sollecitato l’amministrazione a calendarizzare gli ulteriori incontri per definire le tante questioni attese dai dipendenti, non ultima una nuova disciplina della mobilità che tanti risvolti ha in particolare per i colleghi transitati, ancora in cerca di soluzioni per conciliare le esigenze del lavoro con quelle familiari.
Il percorso continua.
27 gennaio 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi