COVID-19 – Ognun per sé…
Al lavoro sì ma non così!
Non più di un mese fa, il Direttore della DC BOSL annunciava, assieme all’imminente avvio ell’esecuzione del test rapido su convenzione a tutti i dipendenti dell’Istituto chiamati in presenza, su base volontaria, anche la mirabile iniziativa centralizzata rivolta alla segnalazione al Ministero della
Salute per la vaccinazione prioritaria di quanti, tra medici ed infermieri dell’Istituto, fossero in prima linea nella macchina delle visite mediche e delle invalidità.
La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante la tempestività dell’azione e l’urgenza di effettuare uno screening delle popolazioni per isolare i portatori, soprattutto se asintomatici, del temibile virus.
Bene, mentre dei tamponi rapidi si è persa ogni traccia sui radar, apprendiamo dell’invio di una PEI alle sedi perché provvedano, ognuna per sé, a segnalare alle ASL competenti per territorio il personale medico e infermieristico maggiormente esposto perché sia inserito nelle liste prioritarie di vaccinazione.
Se allora chiedemmo di vaccinare non solo medici ed infermieri ma anche tutto il personale che lo desiderasse per garantire il rientro in sicurezza a tutela dei lavoratori ma anche dell’utenza (specialmente quella debole) che si continua a far afferire in sede, oggi dobbiamo registrare il sostanziale fallimento di tutti gli annunci dell’amministrazione anche limitatamente ai soli intenti annunciati.
Siamo certi che il personale in prima linea non meriti tanta disattenzione così come, in altri ambiti, non sia lecito parlare di performance individuale a senso unico.
Al lavoro sì ma non così!
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola