Analisi sindacato su 7 città italiane, manca il 25% del personale addetto

Assumere per semplificare. Far crescere cioè l’occupazione nei comuni di quelle figure, come geometri, architetti, ingegneri, istruttori tecnici e figure tecnico dirigenziali, progressivamente scomparse negli anni. Al punto tale da registrare un crollo degli addetti sul fabbisogno pari a un quarto del necessario. È la ricetta della Fp Cgil in merito alla discussione in atto sul Dl Semplificazioni e le norme sulle quali incidere relativamente agli appalti, nel dimostrare come “sia sbagliata la scelta di derogare dal codice degli appalti per far funzionare meglio il sistema produttivo quando la soluzione sarebbe quella di assumere personale tecnico e qualificato”.

La Fp Cgil infatti, alla luce dei dati relativi al conto annuale dello Stato, che certificano rispetto ai comuni un decremento complessivo dell’occupazione del 18,02% tra il 2009 e il 2018, passando da 396 mila addetti a 325 mila, ha analizzato l’andamento dell’occupazione relativa al personale degli uffici tecnici comunali di sette tra le maggiori città italiane. Dall’analisi condotta dal sindacato su Bari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino emerge che negli uffici tecnici l’occupazione registra una carenza di personale, rispetto al fabbisogno previsto, pari al 24,07%, mancano cioè per questi comuni 1.326 addetti su una dotazione di fabbisogno del personale pari a 5.509. Figure scomparse negli anni e che hanno avuto riflessi pesanti sulle funzioni svolte, in particolare l’attività progettuale quelle che più ne ha sofferto.

Vediamo nel dettaglio le città prese in esame. Bari ha una carenza di personale tecnico rispetto al fabbisogno del -27,72%, Firenze del -48,98%, Genova del -10,09%, Milano del -14,56%, Napoli del -32,38%, Roma del -5,51% e, infine, Torino del -32,69%. Il totale di queste sette città campione registra un personale in servizio di 4.183 e una carenza di 1.326 (-24,07%). Dati, relativi a questi enti, frutto di una mole di personale tecnico fuoriuscito nel corso degli ultimi 10 anni pari a 2.216, perdendo quindi in media il 34,63% degli addetti in questi settori e che diventa ancora più grave per provincia e città metropolitane.

Alla luce di questi dati, la Fp Cgil osserva: “Le semplificazioni sono fondamentali per rilanciare lo sviluppo ma devono essere accompagnate da un serio piano di riqualificazione e assunzione di personale pubblico. Ciò che conta di più sono le competenze tecniche, giuridiche ed economiche che oggi purtroppo, in molti casi, mancano”. L’analisi della Fp Cgil dimostra infatti che nel corso di questi dieci anni nei comuni si è registrata “una enorme emorragia di personale, in particolare negli uffici tecnici, fortemente indeboliti dal blocco del turn over del passato decennio, colpendo indistintamente tutte le pubbliche amministrazioni”.

Da qui la richiesta di nuove assunzioni su questo versante ‘tecnico’: “Oggi la lentezza delle stazioni appaltanti – osserva il sindacato – è principalmente giustificata da una carenza di professionalità che compromette l’efficacia degli interventi: questa è la ragione che ci induce a rivendicare nuove assunzioni soprattutto su settori strategici che potrebbero contribuire al rilancio del paese. Immaginare, come fanno in molti in questi giorni, che il sistema produttivo funzioni meglio derogando dal codice degli appalti è una strada sbagliata”, conclude la Fp Cgil.

Pubblichiamo la nota emanata dalla Direzione centrale per le Risorse Umane in merito alla ricognizione aspirazione trasferimenti per il personale Ispettori Antincendio e dei Direttivi Speciali

Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione
Dott.ssa Agnese De Luca

All’Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Al Direttore Centrale Ammortizzatori Sociali
Dott. Luca Sabatini

Oggetto: Procedura richiesta assegno ordinario Fondo Integrazione Salariale (FIS) – Causale “emergenza COVID – 19” – Federazione Italiana Nuoto

Le scriventi OO.SS., firmatarie del vigente CCNL DEL PERSONALE NON DIRIGENTE DELLA
CONI SERVIZI SPA E DELLE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI, applicato al personale alle
dipendenze della Federazione Italiana Nuoto, premesso che:
1) In data 23/04/2020 la Federazione Italiana Nuoto inviava alle scriventi OO.SS. comunicazione avente ad oggetto: “Art. 19 comma 2 del Decreto n.18 del 17/03/2020: richiesta di consultazione ed esame congiunto ai fini dell’attivazione della procedura per richiesta di «assegno ordinario «ex art. 30, comma 1 del D.Lgs. 148 del 2015 – Causale “emergenza COVID – 19” ( allegato 1);
2) con nota del 24/04/2020 le scriventi OO.SS. chiedevano l’avvio dell’esame congiunto, anticipando nella medesima le proprie valutazioni in ordine alla legittimità del ricorso al FIS da parte della Federazione Italiana Nuoto (allegato 2);
3) L’esame congiunto veniva espletato in data 27/04/2020;
4) In data 30/06/2020 la Federazione Italiana Nuoto inviava alle scriventi OO.SS. comunicazione avente ad oggetto: Art. 19 comma 2 del Decreto n.18 del 17/03/2020: Informativa, richiesta di consultazione ed esame congiunto ai fini dell’attivazione della procedura per richiesta di «assegno ordinario «ex art. 30, comma 1 del D.Lgs. 148 del 2015 – Causale “emergenza COVID – 19” – Proroga ex art. 68 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34. (Allegato 3);
5) con nota del 30/06/2020 le scriventi OO.SS. chiedevano l’avvio dell’esame congiunto, ribadendo nella medesima le proprie valutazioni in ordine alla legittimità del ricorso al FIS da parte della Federazione Italiana Nuoto (allegato 4);
6) L’esame congiunto veniva espletato in data 3/07/2020.
In ragione di quanto sopra esposto le scriventi OO.SS.

Chiedono

di valutare nel merito le eccezioni avanzate dalle scriventi OO.SS. nelle note del 24 aprile 2020
(allegato 2) e del 30 giugno 2020 (allegato 4) al fine di verificare la legittimità del ricorso al Fondo dimIntegrazione Salariale da parte della Federazione Italiana Nuoto.
Nel restare in attesa di cortese urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.

 

FP CGIL                            CISL FP                    UILPA                  CISAL FIALP
Francesco Quinti             Alessandro Bruni      Paolo Liberati             Dino Carola

Pubblichiamo la convocazione inviata dall’amministrazione in merito allo schema di Decreto Ministeriale recante le modifiche al DM del 2 Dicembre 2019 con i relativi allegati

Pubblichiamo la nota di ricognizione riguardante il personale formatore per il settore motorio  emanata dalla Direzione Centrale per la Formazione per le esigenze del corso 88° per AA.VVV.F.

Al D.G.P.R. – D.A.P.
cons. dott. Massimo PARISI
Roma

E, per conoscenza Al Vice Capo D.A.P.

cons. dott. Roberto TARTAGLIA
Roma

Alla Presidente Comitato Pari Opportunità – D.A.P.
dott.ssa Antonella PALOSCIA
Roma

Alla Direttrice Ufficio IV Relazioni Sindacali – D.A.P.

dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Vice Ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria. Anzianità di servizio.
Pari opportunità. RICHIESTA INTERVENTO.

Egregio Consigliere,
non possiamo esimerci nell’evidenziare alcune difficoltà organizzative e gestionali che, ormai da tempo, si stanno verificando presso alcuni penitenziari.
Nella fattispecie, a corroborazione di quanto già rappresentato dal nostro Coordinatore FP CGIL Veneto (con atti del 10/04,12/05 e 30/06 corrente anno), il nesso eziologico della nostra stigmatizzazione e rivendicazione è collocabile all’anzianità di servizio degli appartenenti al ruolo Ispettori, più precisamente a coloro che rivestono il grado di Vice Ispettori, in considerazione di due graduatorie differenti che insistono per gli uomini e per le donne.
Rebus sic stantibus, tenuto altresì conto del tenore normativo della 443/92, nonché al fine di garantire giuste pari opportunità e chiarificare la siffatta situazione, così da poterla finalmente definire, crediamo che sia indispensabile attivare qualsivoglia attività in tal senso, così da poter anche coniugare le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori in questione e gli assetti organizzativi.
Inoltre, ciò anche da arginare eventuali ricorsi giurisdizionali agli Organismi competenti in materia.
Molti distinti saluti.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria

Stefano BRANCHI

Al Capo D.A.P.
pres. dott. Bernardo PETRALIA
Roma

E, per conoscenza Al Vice Capo D.A.P.

cons. dott. Roberto TARTAGLIA
Roma

Alla Direttrice Ufficio IV Relazioni Sindacali – D.A.P.

dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Richiesta calendarizzazione incontro con Parti sociali. Questioni relative agli Istituti Penitenziari. ATTO SOLLECITATORIO.

Esimio Presidente,
la scrivente Organizzazione Sindacale in intestazione ebbe già a chiederLe di avviare una serie di discussioni (con pregressa corrispondenza epistolare), in merito un’attenta analisi che dovrà vertere su due punti salienti:
– aspetti generali dell’organizzazione del lavoro;
– vigilanza dinamica (ad ogni buon conto, la FP CGIL ha articolato anche una propria piattaforma).
Pertanto, stante anche alle ultime vicissitudini che hanno interessato diversi Istituti del Paese, nonché atteso l’indispensabile ed improcrastinabile confronto con le Parti sociali, nell’interesse di tutta la collettività penitenziaria, Voglia la S.V.I. dare giusto seguito a quanto sopra argomentato.
Nelle more di cortese riscontro, l’occasione è gradita per formularLe sensi di stima.

Il Coordinatore Nazionale

FP CGIL Polizia Penitenziaria

Stefano BRANCHI

ASSEMBLEE NAZIONALI DAL 6 AL 9 LUGLIO

Ricordiamo che le assemblee orarie sono assolutamente compatibili con lo smart-working!
Eventuali problemi tecnici saranno sanati dall’amministrazione con interventi manuali sulle procedure, vi invitiamo a segnalarci eventuali comportamenti difformi sui territori.
La scaletta delle assemblee, indicata nella locandina, riguarda solo gli eventuali interventi dei colleghi suddivisi per aree geografiche di appartenenza:

LA PARTECIPAZIONE È APERTA A TUTTI I DIPENDENTI DA LUNEDÌ 6 A GIOVEDÌ 9
LUGLIO. PARTECIPATE!

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

CONFINTESA/FP
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione, con la quale si ribadisce il ripristino delle corrette relazioni sindacali.

Troppe e senza motivo sono le richieste inevase, tutte richieste che riguardano direttamente le questioni relative il personale del Corpo

Pubblichiamo la ministeriale n. 0234233.U del 2.7.2020 di cui all’oggetto

Pubblichiamo le note emanate dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane con le quali proroga e concede  per il personale del ruolo VF le assegnazioni provvisorie per le Isole Minori Lampedusa e Pantelleria.

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