Pubblichiamo la nota di convocazione concernente la distribuzione  economica per il personale specialistico riguardo le risorse stanziate di cui art 15 comma 5 del Dl 19 agosto 2016 n 177 e art 10 comma 5 del Dl 06 ottobre 2018 n.127.

SECONDA GIORNATA DI ASSEMBLEE: LA PARTECIPAZIONE CONTINUA!

Proseguono, per il secondo giorno consecutivo, le assemblee in remoto organizzate da FP/CGIL CISL/FP CONFINTESA/FP e CONFSAL/UNSA sulla violazione da parte dell’Amministrazione dell’accordo del 3 giugno 2020 in materia di sicurezza delle sedi dell’Istituto.
Utilizzando anche altri canali social, aggiuntivi rispetto alla piattaforma Zoom individuata per i collegamenti da remoto, siamo riusciti a raggiungere un maggior numero di colleghi ben oltre il limite tecnico di capienza, già ampiamente superato alle 8.30.
Domani terza giornata di assemblee: partecipate numerosi attraverso la piattaforma Zoom e tramite i canali social Facebook, Twitter.
Vi ricordiamo la piattaforma Zoom alla quale vi potete collegare tramite il seguente link https://zoom.us/join Meeting id: 7223868421 Password: Gaiph4da%

Roma, 07 luglio 2020

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

CONFINTESA/FP
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti

Pubblichiamo la nota emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie in merito alla nuova modalità per la liquidazione dell’indennità per i settori specialistici  sommozzatori e  nautici

“Puntare allo sviluppo del settore dell’igiene ambientale, per proiettarlo in termini di sostenibilità nel futuro, garantendo un efficace ed efficiente servizio ai cittadini e diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti”. Così la Fp Cgil commenta il memorandum avviso comune condiviso congiuntamente tra sindacati e controparti per invitare la politica ad affrontare insieme le attuali criticità del sistema di raccolta, trattamento e valorizzazione dei rifiuti, anche per restare in linea con i nuovi obiettivi proposti dalle quattro direttive europee sull’economia circolare.

Gli assi individuati dal memorandum, spiega la Funzione Pubblica Cgil, “che vanno da un nuovo quadro normativo per il settore ad adeguati investimenti, specie nel Mezzogiorno, insieme a politiche del lavoro che abbiano al centro il tema della tutela della salute e della sicurezza degli addetti, sono gli elementi imprescindibili per traghettare nel futuro il settore, intercettando crescita e sviluppo. Le lavoratrici e i lavoratori interessati, come ampiamente dimostrato nel corso dei mesi dell’emergenza pandemica, sono un pilastro del settore. Valorizzare il servizio offerto e tutelare la loro salute e sicurezza, devono e dovranno essere, in linea con il memorandum, elementi centrali all’interno del prossimo contratto. Quest’ultimo dovrà essere unificato tra pubblico e privato, anche e soprattutto per evitare il ricorso a contratti spuri e forme di dumping contrattuale. È il lavoro, insieme agli investimenti e al nuovo quadro normativo, che può e deve contribuire a intercettare sviluppo e crescita per il settore dell’igiene ambientale”, conclude.

Roma, li 07 luglio 2020

Al D.G.P.R. – D.A.P.
cons. dott. Massimo PARISI
Roma

E, per conoscenza Alla Direttrice Ufficio IV Relazioni Sindacali – D.A.P.

dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: corresponsione salariale accessoriale della c.d. “presenza esterna” al personale di Polizia Penitenziaria posto in stato di quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva durante il periodo emergenziale COVID-19 RICHIESTA CHIARIMENTI

Egregio Direttore Generale,
questa Organizzazione Sindacale intende chiederLe opportune chiarificazioni in merito a quanto meglio indicato in oggetto, considerate alcune erronee applicazioni amministrative negli Istituti Penitenziari.
Durante l’emergenza sanitaria de qua, l’aspetto normativo giurisprudenziale e le circolari esplicative di Codesto Dipartimento definivano e disciplinavano quanto in discussione, fatta eccezione dell’indennità sostitutiva di mensa. Ciononostante, come già esposto in premessa, giungono doglianze della mancata corresponsione in discussione al personale di Polizia Penitenziaria avente diritto. Pertanto, alla luce di quanto sin ora argomentato, e atteso che l’attività sindacale della scrivente Parte é volta a garantire tutela alle lavoratrici e lavoratori, Voglia la S.V. attivare gli accertamenti ed adempimenti del caso.
Distinti saluti.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria

Stefano BRANCHI

Il tuo lavoro comporta rischi? Fp Cgil si prende cura di te!

Tutte le caratteristiche della nuova polizza UnipolSai nel dettaglio: dal concetto di colpa grave alle garanzie di copertura. Tutto chiaro e trasparente!

 

L’accordo e il regolamento recante norme e criteri per la ri partizione dell’incentivo di cui all’art.113
del d.lgs 50 del 2016 è stato siglato ormai da quasi due anni , il lontano 19 settembre 2018, ma è
fermo per motivi burocratici al Mef.
Numerose volte abbiamo sollecitato l’ Amministrazione a rimuovere ogni ost acolo che ne impedi-
sce l’attuazione . Siamo intervenuti anche presso il MEF personalmente, sollecitando una soluzione. Il regolamento non vede la luce perché vittima di un sistema farraginoso , un’inutile burocrazia che
ostacola in molti casi le attività e si dota di regole per certi versi inutili e insensate.
L’arco temporale di due anni non individua tempi fisiologici siamo in presenza di una vera e pr o-
pria patologia del sistema che ha bloccato per due anni quanto già contrattato, penalizzando il pe r-
sona le che quotidianamente invece espleta le attività tecniche ivi indicate con professionalità e
senso del dovere.
Chi deve intervenga . Si ponga fine in tal modo, a questa ridicola vicenda che si trascina ormai da
troppo tempo.

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                             p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                 Paolo Camardella

L’emergenza Covid 19 e tutto ciò che ne è conseguito ha rallentato la conclusione del procedimen-
to per l’attribuzione delle PEO 2019 e di quello per la pubblicazione dei bandi per i passaggi di area.
Tali procedimenti, da noi fortemente sostenuti, si sono resi necessari per garantire ai lavoratori del MIT il giusto riconoscimento delle professionalità acquisite in un’amministrazione caratterizzata negli anni da una forte riduzione di personale che costringe buona parte de i lavoratori ad adattarsi a mansioni superiori e a sopperire alle carenze che si sono accentuate gravemente s i no ad arriva-
re alla situazione attuale che vede gli uffici semi vuoti e , in alcuni casi privi delle figure essenziali
sia per il ramo Trasporti che per quello Infrastrutture.
Per le Progressioni Economiche Orizzontali 2019 pare sia pronta la graduatoria definitiva . Tuttavia
in data 3 giugno sono pervenute dal Dipartimento della Funzione Pubblica alcune osservazioni a
cui l’amministrazione ha risposto solo il 2 luglio scorso. A questo punto la graduatoria dovrebbe
essere pubblicata e conseguentemente attribuite le posizioni. Vi inviamo la corrispondenza inter-
corsa. Ricordiamo che il numero delle posizioni è stato ampliato grazie alla nostra richiesta di

ricalcolo del Fondo che ci ha consentito di recuperare circa un milione di euro da destina re alle PEO e aumentare il numero dei lavoratori beneficiari.
Per quel che riguarda i passaggi verticali, essi saranno pubblicati a settembre. Noi pensiamo che si
sia già perso troppo tempo e che sia giunta l’or a della pubblicazione dei bandi. Per quel che attie-
ne l’ espletamento delle prove noi riteniamo che in fase emergenziale COVID sarebbe opportuno
trovare una forma telematica così previsto dal Decreto Rilancio e adottato da altri enti(vedi INPS).
Peraltro tale modalità consentirebbe anche a chi non può spostarsi per problemi di disabilità di
partecipare al concorso.

 

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                                             p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                                    Paolo Camardella

A QUANDO LA “RIPARTENZA” ANCHEPER I PROFESSIONISTI?

 

La Funzione Pubblica ha certificato l’ipotesi di CCNI 2019 Professionisti siglata lo scorso mese di marzo.
L’amministrazione ha convocato i sindacati per la sottoscrizione definitiva per lo scorso 3 luglio.
CGIL conferma che non sottoscrive tale contratto, a suo tempo presentato dalla stessa amministrazione come mera fotocopia del CCNI 2018 (e, sostanzialmente, degli anni precedenti).
E’ un contratto che non affronta nessuno dei problemi della categoria, da tempo evidenziati.
Continua a prevedere posizioni indennizzate in assenza di una qualsiasi procedura per l’attribuzione delle stesse, consente il cumulo, senza alcun temperamento, della indennità di coordinamento con l’indennità di mobilità, non prevede alcun aumento della indennità di funzione
nonostante le gravosissime innovazioni nella organizzazione e nei processi lavorativi della categoria introdotte negli ultimi anni, da ultimo con il Piano di lavoro a distanza.
Nel negare la nostra firma lo scorso marzo abbiamo tuttavia contemporaneamente sollecitato l’amministrazione al rispetto degli impegni più volte assunti, anche formalmente, in merito allo svolgimento di tavoli tecnici per la revisione del sistema di valutazione di questi lavoratori e per la implementazione delle procedure informatiche.
La stessa amministrazione è perfettamente consapevole della improrogabilità di un sistema oggettivo di valutazione ponderata dei carichi di lavoro dei professionisti, basato su procedure
informatiche aggiornate ed utili a censire tutti i prodotti dell’attività professionale.
La questione si pone con ancora più urgenza all’indomani della sottoscrizione del nuovo CCNL, che, con disposizioni totalmente innovative, prevede la differenziazione della retribuzione di risultato tra professionista e professionista, sulla base dei diversi livelli di valutazione della performance raggiunti, secondo criteri da definirsi in sede di contrattazione integrativa.
I criteri dei sistemi di valutazione della performance inoltre sono ora oggetto di confronto.
Si tratta evidentemente di aspetti fondamentali del rapporto di lavoro del professionista.
IL CCNI 2020 NON POTRÀ ESSERE PERTANTO LA FOTOCOPIA DEI PASSATI CCNI. NÉ È IPOTIZZABILE ATTENDERE IL 2021 PER LA CONVOCAZIONE.
Ma il nuovo CCNL impone anche di metter mano con urgenza ai criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento, ai criteri per l’attribuzione dei livelli differenziati di professionalità, al codice disciplinare per i professionisti, tutti istituti rispetto ai quali la regolamentazione di ente (ivi compresa quella della selezione per l’attribuzione dei livelli differenziati di professionalità appena conclusa) si discosta ormai inammissibilmente dalle previsioni del CCNL.
Un gran lavoro ci attende per porre in linea tutti questi istituti rispetto alle sopravvenute disposizioni contrattuali.
Sollecitiamo l’amministrazione ad aprire subito le relative sessioni tecniche e negoziali.
E ad inaugurare una stagione di vero confronto, perché l’importanza dei temi non consente che si prosegua ulteriormente con la tecnica del fatto compiuto.

 

FP CGIL
Maria Assumma                  Matteo Ariano
Giuseppe Cipriani               Antonella Trevisani

Al Ministro della Difesa
On. Lorenzo Guerini

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa
On. Angelo Tofalo

Al Capo di Gabinetto
Gen. Di Corpo d’Armata Pietro Serino

Al Segretariato generale della Difesa
Direzione nazionale Armamenti
Gen. di Corpo d’Armata Nicolò Falsaperna

Al Capo di Stato Maggiore Difesa
Gen. Enzo Vecciarelli

Al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica
Gen. di Squadra Aerea Alberto Rosso

Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Gen. di Corpo d’Armata Salvatore Farina

Al Capo di Stato Maggiore della Marina
Amm. di Squadra Giuseppe Cavo Dragone

Al Direttore Generale del Personale civile Difesa
Dott.ssa Gabriella Montemagno

Oggetto: Disapplicazione/violazione del Protocollo Nazionale sulla Sicurezza e sul Lavoro agile.

Egregio Ministro,
continuano a pervenire numerose rimostranze dalle nostre strutture territoriali che
riferiscono gravi violazioni e/o disapplicazioni del Protocollo in oggetto da parte di alcuni enti delle
FF.AA.
Si segnalano, in tale ambito, i comportamenti assunti dal Direttore dell’Aeroporto Militare
di Capodichino (NA) e, ancora una volta, dal Direttore del Polo di Mantenimento Pesante Nord di
Piacenza, il quale arriva addirittura a contestare e non applicare i punti 6, 7 e 8 dell’accordo
aggiornato e sottoscritto lo scorso 22 giugno dalle scriventi OO.SS. e dalla delegazione trattante
nazionale della Difesa.
Il rifiuto di applicare il lavoro agile come modalità ordinaria di lavoro, così come stabilito
dall’art. 87 del D.L. 18/20 e successive modifiche ed integrazioni, o di eludere e disapplicare le
indicazioni contenute nell’accordo sul Protocollo per la sicurezza dei dipendenti civili del Ministero
della Difesa, costituiscono azioni illegittime e inaccettabili per le scriventi Organizzazioni sindacali
nazionali – e tali dovrebbero essere anche per codesta A.D., parimenti firmataria.
In proposito, vale forse la pena di ricordare che gli accordi sottoscritti tra l’A.D. le OO.SS.
non possono prestarsi alle più fantasiose interpretazioni avanzate dai singoli Direttori di Ente o dai
loro consiglieri giuridici, né tantomeno dai vari comandi periferici, che non hanno alcun ruolo
discrezionale, ma solo l’obbligo di eseguire quanto indicato e trasmesso loro per via gerarchica.
Metterli in discussione o, ancora una volta, addirittura ignorarne l’esistenza, indica, non
solo assenza di rispetto per le leggi e i decreti, ma anche non avere alcun riguardo per la salute e la
sicurezza del personale civile, oltre che il tentativo di delegittimare il ruolo delle scriventi e la
stessa credibilità dell’A.D. e dei vertici delle FF.AA.
Atteggiamenti davvero incomprensibili che, se non immediatamente corretti, produrranno
inevitabilmente un irrigidimento delle relazioni sindacali a partire dai territori coinvolti.
In ogni caso, pur riservandoci il diritto di segnalare tali episodi all’Ispettorato della Funzione
Pubblica, FP CGIL CISL FP e UIL PA ritengono opportuno invitare il vertice politico a disporre
l’esatto adempimento dei contenuti del Protocollo in argomento su tutto il territorio nazionale,
richiamando le responsabilità di tutti i destinatari della presente nota.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Con viva cordialità

FP CGIL                                        CISL FP                                  UIL PA
Francesco Quinti                     Massimo Ferri                  Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                  Franco Volpi

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alle benemerenze per gli eventi atmosferici che hanno colpito la regione Emilia Romagna nel periodo Febbraio-Marzo 2018

La FP CGIL si cura di TE

La Fp Cgil ha attivato per i suoi iscritti, una polizza assicurativa gratuita, che ci assicura e ci tutela per i rischi da colpa grave durante il servizio.

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