Pubblichiamo l’informativa dell’ ONA in merito alla circolare 11 che proroga la copertura sanitaria Unisalute Poliza B e C
Pubblichiamo la direttiva della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo, in merito all’utilizzo per i nuclei smzt della camera iperbarica per esercitazione.
Si è svolta oggi una riunione tra Amministrazione e OO.SS.
ACCORDO SULLE TURNAZIONI – TUTTO RIMANDATO
Esattamente dodici mesi fa veniva firmato il nuovo Contratto Integrativo di Ministero, dove erano state deliberate le nuove tariffe delle turnazioni. Se non fosse che gli organi di controllo tengono letteralmente in ostaggio il nostro contratto, con dei rilievi fatti solo informalmente e non ancora messi nero su bianco. Per questo motivo abbiamo chiesto di firmare un accordo stralcio solo sulla parte economica delle stesse. La cosa era stata accettata dall’Amministrazione già ad agosto scorso.
Oggi il tema è stato inserito finalmente all’ordine del giorno e ci è stata trasmessa una proposta irricevibile per i seguenti motivi:
ci è stato presentato un testo che non è la riproposizione “identica” di quanto sottoscritto nell’ ipotesi di CCIM del 19 dicembre 2019 ma contiene delle integrazioni al precedente testo che sono dei veri e propri “cavalli di Troia” per smontare il meccanismo delle turnazioni in piedi da molti anni;
andrebbe valutata una tariffa unica per ogni area perché non sono più attuali le differenze tra le varie fasce economiche, atteso che il disagio lavorativo è identico per tutti i colleghi nella stessa area.
non contiene la richiesta di parte sindacale di incrementare le tariffe soprattutto equiparando le tariffe di tutti i festivi (domeniche escluse) a quelle del super festivo che di seguito vi rappresentiamo: Turnazione super festiva – Capodanno, 6 gennaio, Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, Ferragosto, 8 Dicembre, Natale, 26 Dicembre e festa del Santo patrono: turnazione antimeridiana e pomeridiana della durata di almeno sei ore; turnazione super festiva notturna e nelle notti antecedenti le suindicate festività della durata fino a dodici ore; turnazione notturna tra due festività della durata fino a dodici ore.
F3-F4-F5-F6- F7 |
IIIAREA |
€ 128,00 |
F1-F2 |
IIIAREA |
€ 105,00 |
F2-F3-F4-F5- F6 |
II AREA |
€ 97,00 |
F1 |
II AREA |
€ 94,00 |
F1-F2-F3 |
I AREA |
€ 94,00 |
L’Amministrazione ha ribadito la necessità di sottoscrivere anche la parte normativa oltre a quella economica. Sul punto il tavolo sindacale è stato compatto con la sola differente posizione di una organizzazione sindacale che ha chiesto di rivedere tutto il testo: dopo aver passato 12 mesi a redigere un testo poi sottoscritto nel CCIM, buttare tutto a mare ci sembra davvero inconcepibile. Ad ogni modo l’Amministrazione ha recepito le nostre richieste, compresa quella relativa all’ incremento degli importi relativi alle turnazioni festive infrasettimanali, riservandosi di approfondire la compatibilità economica della rimodulazione in tariffa unica per area.
Contestualmente abbiamo però sottoscritto l’accordo per 24 milioni con il quale viene garantito il pagamento in continuità delle turnazioni per i prossimi mesi del 2021.
FIRMATO L’ACCORDO SUI PROGETTI LOCALI 2020
È stato firmato l’accordo sui Progetti locali 2020 che assumono una connotazione particolare per il rilancio del MiBACT nei prossimi mesi a seguito dell’emergenza Covid-19. Le risorse,per un totale di circa € 21.650.834, sono destinate alla contrattazione di sede. Nelle prossime settimane verrà stabilito il budget per ogni istituto ed immaginiamo che a partire dal 2021 si faranno le contrattazioni dei progetti a livello locale.Con le risorse disponibili la quota media pro-capite potrebbe superare i 1.100 € lordo dipendente.Attendiamo comunque i conteggi sempre precisi della DG Bilancio.
L’accordo sui Progetti locali 2020 contiene una importante precisazione: “L’attività progettuale si svolge durante l’ordinaria prestazione lavorativa, anche in modalità agile, in linea con la normativa vigente”.
Sono stati sottoscritti anche degli specifici progetti utili ad implementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa rese dal personale del Servizio II e da altre unità di personale di supporto della Direzione generale Organizzazione e dalla Direzione generale Bilancio, per un importo di € 176.000.
Roma, 11 dicembre 2020
La Direzione Centrale per la Formazione ha informato le Organizzazioni Sindacali che il corso 90° per AA.VV.F. partirà il 28 dicembre, la stessa precisa che al momento le convocazioni sono destinate a 244 unità, così come previsto dalla Legge di Bilancio 218 e 2019.
NULLA DI FATTO!
È proseguito ieri il confronto con l’Amministrazione sul tema del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance la cui definizione è strettamente legata alla discussione dell’ipotesi di CCNI 2020 la cui bozza, consegnata la scorsa settimana alle organizzazioni sindacali, vede in bianco proprio le norme dedicate a tale argomento a riprova della connessione esistente tra i due ambiti.
Stante la genericità del documento consegnato da tradurre in proposte dettagliate sulle quali potersi esercitare e confrontare, un confronto richiesto anche dalla rilevanza dell’argomento non esauribile in poche riunioni convocate a fine anno (ricordiamo che il CCNI 2019 è stato sottoscritto in via definitiva il 16 luglio 2020!), abbiamo invitato l’Amministrazione a “mostrare le carte” formalizzando, nel testo dell’ipotesi di CCNI 2020, un articolato sul quale formulare un giudizio ad oggi inevitabilmente sospeso per difetto della “materia prima” oggetto della valutazione e del confronto.
Nel corso della riunione abbiamo ancora una volta ribadito la richiesta di stralciare dal testo della bozza di ipotesi CCNI 2020 l’articolato relativo alle progressioni orizzontali in modo da dare seguito alle dichiarazioni congiunte presenti nel CCNI 2018 e nel CCNI 2019, sottolineando come tale stralcio non significhi, contrariamente ai retropensieri dell’Amministrazione, sottrarsi alla responsabilità del confronto e della discussione sulle restanti parti dell’ipotesi di CCNI 2020 così com’è sempre avvenuto in passato.
Roma, 11 dicembre 2020
FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola
COMUNICATO AI LAVORATORI
Sottoscritto il nuovo accordo DAP sulla mobilità del personale
Il tavolo di confronto per il rinnovo dell’accordo in materia di mobilità, aperto lo scorso luglio, si
è finalmente concluso questo pomeriggio con la sottoscrizione del nuovo articolato.
Dalla contrattazione, che ha richiesto numerosi incontri per arrivare al risultato odierno, esce un
accordo che reputiamo possa disciplinare con maggiore chiarezza, trasparenza e concreto
riconoscimento dei diritti, una materia nella quale i lavoratori investono giustamente molte
aspettative.
Il testo, nel quale si ritrovano la gran parte delle istanze raccolte fra i lavoratori e rappresentate al
tavolo, appare infatti a nostro parere migliorativo rispetto alla bozza di accordo iniziale e ad ogni
articolato intermedio proposto dall’Amministrazione.
Ed anche rispetto all’accordo precedente, che abbiamo sempre reputato un buon accordo ma che
l’amministrazione non ha mai inteso applicare nella sua interezza, riteniamo che il nuovo testo
contenga quegli elementi di garanzia – da noi proposti e recepiti dal tavolo – che consentiranno
finalmente ai singoli lavoratori di poter fruire di diritti esigibili.
Nell’attesa di potervi inviare l’intero testo sottoscritto, vi anticipiamo dunque quegli elementi
introdotti attraverso le nostre rivendicazioni che – a nostro parere – aggiungono valore ad un
documento finalmente nella disponibilità dei lavoratori:
● La pubblicazione annuale, entro il 30 ottobre, di interpelli suddivisi per sedi e profili professionali,
nei quali sono indicati i posti vacanti da coprire sulla base delle esigenze dell’amministrazione;
● La possibilità di scegliere fino ad otto sedi;
● La piena digitalizzazione della procedura che consentirà di gestire in tempi rapidissimi, attraverso
un gruppo di lavoro appositamente costituito, ciascun interpello;
● Il punteggio precedentemente attribuito alla sola sede particolarmente disagiata di Gorgona
(4 punti per anno di servizio) è ora riconosciuto anche agli istituti di Mamone, Favignana,
Porto Azzurro Is Arenas e Tolmezzo;
● La stabilizzazione del personale distaccato da almeno tre anni a partire dalla data di sottoscrizione
dell’accordo.
Roma, 10 dicembre 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Mascagni / Turbati Marra Amoroso
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Nazionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF a seguito dell’incontro di saluto del Capo Dipartimento
“Il Governo deve dare chiare risposte alla vertenza sull’innovazione e sul rilancio della pubblica amministrazione. È necessario affrontare in modo organico le scelte di riforma che possono e devono qualificare il lavoro pubblico e i servizi ai cittadini”. Così in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino al termine dell’incontro di oggi con il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone e il sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta.
Per i due dirigenti sindacali “vanno quindi affrontate più questioni. Innanzitutto, le risorse del Recovery Fund devono servire a una riforma della PA che guardi alla qualificazione e al potenziamento dei servizi, valorizzando le competenze dei dipendenti pubblici e introducendo nel contratto collettivo nazionale di lavoro il diritto alla formazione continua”. “Il potenziamento dei servizi – sottolineano Landini e Sorrentino – necessita di un piano straordinario di assunzioni che riguardi tutte le amministrazioni pubbliche, a partire dalle stabilizzazioni del personale precario e da un nuovo reclutamento che utilizzi le graduatorie di idonei e acceleri le procedure concorsuali”. Inoltre, secondo i leader di Cgil e Fp Cgil: “Occorre con urgenza rivedere e rafforzare i protocolli per la sicurezza sottoscritti alcuni mesi fa, rispondendo alla domanda di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Infine, il contratto collettivo nazionale e lo sblocco della contrattazione decentrata devono essere lo strumento che, accompagnando le innovazioni e trasformazioni, investa sulla valorizzazione del personale garantendo adeguati trattamenti economici”.
“I Ministeri si sono impegnati a convocare già nei prossimi giorni specifici tavoli tecnici di confronto sia sulle misure che possono essere definite dentro la manovra, sia sulle questioni della riforma della PA e del Recovery Fund. La riapertura di uno spazio di confronto – concludono Landini e Sorrentino – è certamente il primo risultato della mobilitazione di queste settimane. Verificheremo nel rapporto con il Governo la concreta disponibilità a dare risposte all’insieme dei temi posti dal sindacato”.
MI MUR
SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLO SMART WORKING
Sottoscritto il Protocollo sulla regolamentazione dello Smart Working presso i Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca.
La firma del Protocollo giunge dopo le reiterate richieste di queste OO.SS. e dopo 2 incontri e successive modifiche apportate alla bozza che in prima battuta era stata presentata dall’Amministrazione e che avevamo giudicato assolutamente insufficiente.
I punti maggiormente rilevanti del Protocollo sono:
previsione del coinvolgimento delle OO.SS. e delle RSU nella definizione delle diverse fasi delle modalità organizzative del lavoro agile.
riconoscimento del lavoro agile come una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa
indicazione della necessità di assicurare il lavoro agile al numero massimo dei dipendenti (oltre al 50% già previsto dalla normativa generale)
definizione di una scala di priorità nella individuazione dei lavoratori ai quali assegnare il lavoro agile
affermazione del principio secondo il quale i periodi in lavoro agile sono utili a tutti gli effetti anche relativamente alle valutazioni utili per il salario accessorio o per le progressioni economiche o di carriera
individuazione del lavoratore fragile anche tramite certificazione del medico competente
ampliamento delle attuali fasce di flessibilità in entrata, da applicare previo confronto con le OO.SS. e le RSU, tra le 7.30 e le 11 ed in uscita corrispondentemente fino alle 20.30.
possibilità di fruizione, per i lavoratori in SW, dei permessi orari previsti dal CCNL nonché dei permessi per assemblea
previsione della possibilità per il personale in SW di svolgere parte dell’attività in presenza
previsione della definizione di obiettivi che tengano conto dell’impegno massimo settimanale delle 36 ore contrattuali
Previsione di una unica fascia di contattabilità per i lavoratori per i quali non è richiesta l’osservanza di uno specifico orario di lavoro
Previsione del diritto alla disconnessione nelle pause e al termine dell’orario di lavoro per i lavoratori tenuti ad osservare l’orario giornaliero
Previsione del vincolo al rispetto di quanto previsto dallo Statuto dei Lavoratori nell’utilizzo degli strumenti di monitoraggio dell’attività lavorativa
Tenuto conto che Il Protocollo ha validità fino al 31 dicembre o comunque fino a che sarà in vigore la normativa eccezionale di contrasto al COVID-19 invitiamo tutte le RSU e le OO.SS. territoriali ad attivarsi per l’applicazione delle nuove disposizioni e a segnalarci tempestivamente eventuali disposizioni non conformi a quanto contenuto nel protocollo.
Il protocollo contiene, inoltre, un impegno ad approfondire la fattibilità di quanto da noi richiesto rispetto a soluzioni tecnologiche (piattaforme per videoconferenze, mailing list dei lavoratori etc) per garantire le comunicazioni di carattere sindacale ai lavoratori da parte delle OO.SS. e delle RSU.
Abbiamo invece dovuto registrare l’assoluta indisponibilità dell’amministrazione a trattare la questione relativa ai buoni pasto e alla possibilità di riconoscere lo straordinario ai lavoratori in SW anche laddove sia previsto un orario giornaliero definito in analogia a quanto previsto per i lavoratori in presenza.
Abbiamo ritenuto tuttavia di sottoscrivere il protocollo, che alleghiamo, per i contenuti che comunque rappresentano elementi di garanzia e di omogeneità di trattamento per i lavoratori in Smart Working dei due Ministeri.
Continueremo tuttavia a sollecitare l’Amministrazione affinché, in considerazione della peculiarità dell’attuale attività di smart working e nell’ambito dell’autonomia che anche il recente parere di funzione pubblica le riconosce, possa addivenire a soluzioni che riconoscano, per quanto compatibili, tutti gli istituti contrattuali anche ai lavoratori in Smart Working.
Roma 10 dicembre 2020
FP CGIL FP CISL
Anna Andreoli/Davide Perrelli/Carmen di Santo Michele Cavo
Al Capo D.A.P.
pres. Bernardo PETRALIA
Roma
Al Vice Capo D.A.P.
cons. Roberto TARTAGLIA Roma
Al D.G.P.R. – D.A.P.
dott. Massimo PARISI
Roma
E, p.c. Alla Direttrice U.R.S. – D.A.P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: interpretazione art. 6 L. 395/1990 ai fini di presunti atti discriminatori al personale di
Polizia Penitenziaria.
Egregi,
al fine di eliminare qualunque tipo di disparità di genere all’interno degli istituti penitenziari derivante dalla libera interpretazione dell’articolo di Legge in oggetto specificato, le sottoponiamo il seguente quesito:
– la ratio del succitato articolo è sotteso solo all’espletamento continuativo del servizio in sezione detentiva, ove vige l’obbligo che la sorveglianza all’interno delle sezioni detentive sia affidata a personale dello stesso sesso dei detenuti ivi ristretti o vieta anche l’espletamento temporaneo e saltuario di pratiche connesse ai servizi d’istituto e quindi a posti di servizio ad incarico fisso di sesso diverso al sesso dei detenuti ivi ristretti?
Tale quesito scaturisce da una problematica sorta nella C.R. Noto. In particolare, in tale istituto è stato promulgato un interpello per ricoprire il posto di servizio così detto del “sopravvitto”, al quale hanno partecipato sia personale maschile e sia personale femminile. Al momento della valutazione dei titoli, la commissione interna all’istituto ha escluso il personale femminile poiché secondo loro si violerebbe l’art. 6 della L. 395/90.
Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria
Al fine di derimere tale questione che secondo la scrivente non ha ragion d’esistere proprio in virtù del fatto che il servizio in questione non è espletato in via continuative, le facciamo presente che il servizio di “sopravvitto” viene espletato dal personale di sesso diverso da quello dei detenuti ivi ristretti già in altri istituti dello stesso Prap come per esempio CC Palermo Pagliarelli e la CC Augusta.
Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la formazione sull’avvio alla selezione per formatori di patente terrestre VF